Riacceso al Cern di Ginevra il superacceleratore Large Hadron Collider

Pubblicato il 20 Febbraio 2011 - 12:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Si è riacceso al Cern di Ginevra il superacceleratore Large Hadron Collider (Lhc). I fasci hanno ripreso a circolare nell’anello da 27 chilometri dell’acceleratore di particelle piu’ grande e potente del mondo e continueranno a farlo per i prossimi due anni: è iniziata la corsa verso quella che ormai i ricercatori chiamano la ”nuova fisica”. E’ terminata così la pausa tecnica di due mesi cominciata poco prima di Natale. In questo periodo e’ stata curata la manutenzione della grande macchina in modo da renderla più sicura ed efficiente.

Il cammino verso la nuova fisica è cominciato a piccoli passi: i fasci di particelle nell’acceleratore Lhc sono ripartiti con una energia di iniezione bassa, pari a 450 miliardi di elettronvolt (GeV), ma molto rapidamente si dovrebbe salire fino alla massima di 3.500 miliardi di elettronvolt (3,5 TeV).

Le attese della comunità scientifica sono altissime. Durante i due mesi di pausa ”abbiamo migliorato la sicurezza della macchina con tanti piccoli accorgimenti”, spiega il responsabile del progetto Luminosity Upgrade di Lhc, Lucio Rossi, sul sito Lhc Italia, a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Si è lavorato molto sui magneti dove, nel corso del 2010, ”si verificavano piccole oscillazioni elettriche che provocavano disturbi elettronici. Ora – spiega – abbiamo inserito dei filtri piu’ potenti che hanno reso i magneti molto piu’ stabili”. Soprattuto, ha aggiunto, si e’ lavorato per rendere la macchina ancora piu’ efficiente: ”nel 2011 contiamo di raccogliere qualcosa come da 20 a 50 volte piu’ dati rispetto al 2010”.