Gabbiani scalzano i piccioni: sono loro i nuovi “spazzini delle città”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2013 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA
Gabbiani scalzano i piccioni: sono loro i nuovi "spazzini delle città"

Un gabbiano uccide dei piccioni (foto dal Secolo XIX)

ROMA – Contro l’invasione dei piccioni più che le ordinanze poterono i gabbiani. Sono questi ultimi che stanno scalzando i piccioni dal ruolo di padroni dei cieli, delle piazze e dei cornicioni delle nostre città. Come quasi tutti gli avvicendamenti al potere, neanche questo è avvenuto in maniera incruenta: i gabbiani predano le uova dei piccioni, uccidono i piccoli e anche gli adulti.

E se non difettano quanto ad aggressività, per soffiare ai piccioni il ruolo di “spazzini delle città” non hanno niente da invidiare quanto a opportunismo, come scrive Elena Dusi su Repubblica:

«I gabbiani sono una specie vincente perché onnivora, gregaria, di grandi dimensioni, opportunista. E non ha predatori in città. A Roma il primo nido è stato avvistato nel 1971. Oggi tutte le città di mare, e alcune di fiume, registrano tra le 300 e le 500 coppie nidificatrici», spiega Marco Dinetti, responsabile del settore ecologia urbana della Lipu (Lega italiana protezione uccelli). Se il gabbiano reale sta spodestando il piccione nelle città di mare, Napoli è uno dei centri urbani in cui più intensa è la battaglia dei cieli e dei tetti. Fabio Procaccini è il delegato provinciale della Lipu: «L’aumento dei gabbiani negli ultimi 2-3 anni è stato netto. Ho visto esemplari predare i piccioni nei loro nidi. Ma soprattutto iniziamo a ricevere telefonate dai cittadini che si sentono minacciati. Durante la nidificazione, tra aprile e luglio, le coppie di uccelli occupano terrazzi o tetti. Chiunque si avvicini diventa allora una minaccia. I gabbiani iniziano a chiamare rinforzi, a gridare e a volteggiare con le ali aperte per allontanare l’intruso. Sì, in alcuni casi ci sono stati anche attacchi con il becco».

Come i piccioni, i gabbiani intensificano il loro ciclo riproduttivo in città, incentivati dall’abbondanza di cibo: il risultato è che gli esemplari aumento a dismisura, a scapito degli uccelli rivali.

Quindi a poco servono ordinanze come quella del Comune di Firenze che prevede multe fino a 500 euro per chi scuote le tovaglie piene di briciole in terrazza o in giardino. A segnare il declino dell’impero dei piccioni è la “guerra degli uccelli”: la concorrenza di taccole, gazze, merli, cornacchie e soprattutto gabbiani.