Groupon: il segreto è il linguaggio

Pubblicato il 2 Giugno 2011 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA

CHICAGO – Il segreto di Groupon? Più che gli sconti, sono le parole. A sostenerlo, è un articolo del New York Times che indaga i meccanismi di marketing del popolarissimo portale specializzato nell’e-commerce di gruppo, scoprendo che quel che più conta è la creatività.

Per rendere più accattivanti le proprie e-mail e convincere gli utenti a leggerle e a provare le offerte proposte, infatti, Groupon ha assoldato un esercito di giovani scrittori, poeti, attori, musicisti e artisti, il cui compito è essenzialmente quello di comporre gli annunci con ironia e intelligenza, in modo da attrarre il target di clienti istruito ed esigente.

Per questo, nonostante la concorrenza sia sempre più spietata e gli omologhi del sito non si contino, Groupon riesce (per ora) a rimanere leader nel mercato (con 31 milioni di persone, solo negli Usa, che leggono ogni giorno i suoi annunci in 177 città e paesi diversi), dopo un’ascesa fulminea cominciata nel 2008.

Il suo obiettivo a medio e lungo termine è, infatti, quello di diventare una sorta di guida pratica alla vita in città, offrendo suggerimenti in tempo reale, grazie anche all’application per smartphone recentemente inaugurata a Chicago che permette agli utenti di scoprire in ogni momento le offerte disponibili nella zona in cui si trovano.

Quel che fa la differenza, in termini di marketing, al momento è il particolare modello di comunicazione scelto, meno aggressivo della pubblicità, ma più flessibile e creativo del giornalismo.

Per pubblicizzare uno sconto sulle gite a cavallo, ad esempio, l’attacco potrà essere: “Senza cavalli, il marchio delle Polo sarebbe probabilmente una scimmia e Paul Revere (un patriota americano, ndr) avrebbe dovuto cavalcare un monociclo elettrico”.

Per questo, a comporre gli annunci, sono stati chiamati soprattutto giovanissimi artisti, di età inferiore ai 30 anni, pagati circa 37 mila dollari l’anno (e cioè abbastanza poco, almeno per gli standard americani).

Nonostante ciò, assicura Groupon, «riceviamo ogni giorno richieste di colloquio da parte di scrittori professionisti, che lavorano anche a Rolling Stone o al Wall Street Journal, ma per noi è più facile a insegnare a giovani senza esperienza, che far cambiare approccio a persone già formate».

Le opportunità per fare carriera velocemente, all’interno della società, comunque non mancano, almeno ora che è in espansione e si appresta ad entrare in borsa entro la fine del 2011. Ragion per cui i giovani impiegati stringono i denti e sperano che presto i loro sacrifici verranno lautamente ricompensati.