Harry Potter: Londra in delirio per la prima del nuovo film

Pubblicato il 12 Novembre 2010 - 00:25 OLTRE 6 MESI FA

Eccoci qua. Non è la fine del mondo ma quasi. Leicester Square, la piazza del centro di Londra dove si trovano i megacinema della capitale, è agghindata a festa per celebrare la prima di “Harry Potter e i Doni della Morte” parte I. Ci sono tutti. Il cast al gran completo, il bel mondo che conta, e oltre 3mila fan scatenati piovuti da ogni punto del mondo per respirare un pochino di magia vera. Ma soprattutto c’è lei, J.K.Rowling. Senza la sua fantasia e la sua penna a Leicester Square sarebbe una serata come tante altre. E infatti quando arriva la piazza esplode: nemmeno Daniel Radcliffe riesce a cavare dalla folla un boato del genere.

Jo, come la chiamano i ragazzi della generazione Potter, a quel punto non si trattiene, fosse anche per continuare a sognare: ”Un nuovo libro su Harry Potter? Perchè no, forse tra dieci anni”. D’altra parte è quello che vorrebbero i potteriani doc – alcuni, qui a Leicester Square, si avventurano a immaginare un prequel sui genitori di Harry. Sì perchè se tutti amano i film, sono i libri che hanno conquistato davvero il loro cuore.

”Non mi sarei persa questa prima per nessuna cosa al mondo”, spiega Kathleen, irriducibile fan canadese che sta finendo un master in Gran Bretagna e per sbarcare il lunario vende biglietti in un cinema. ”Ma preferisco mille volte i romanzi ai film”. Il motivo? Vecchio come la scrittura. ”Quando li ho letti – dice ancora – mi sono fatta i miei film personali, con la fantasia”. Detto questo, Kathleen – come tutti gli altri – sta da ore sotto la pioggia e il vento per vedere dal vivo i suoi eroi. Ron, nel suo caso – ”mi piacciono i ragazzi coi capelli rossi”.

Ma ognuno ha il suo. Poco più in là c’è un gruppetto venuto direttamente dal Messico pur di non perdersi la prima mondiale di Londra: loro sono ortodossi e sostengono Harry. C’è poi la falange belga innamorata di Severus Piton, l’ambiguo professore capo della casata dei Serpeverde. Ogno volta che compare la sua immagine su uno dei due schermi giganti dove trasmettono immagini del film i suoi fan gridano. Poi, a turno, gridano altri per altri beniamini. E quando finalmente arrivano loro, Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, gridano tutti.

”E’ incredibile, ogni anno c’è sempre più gente, non so proprio come ci riusciamo”, dice Emma. Applauditissima per il nuovo taglio di capelli alla ‘gamine’, è arrivata sul tappeto rosso sfoggiando un miniabito di pizzo con gonna di piume. Anche Daniel ha pagato pegno ai fan – ”certi hanno passato la notte accampata in piazza: sono matti” – ringraziandoli per la devozione. ”Dopo tutti questi anni – ha detto – riusciamo ancora a riempire Leicester Square”. Sullo stesso tono Tom Felton/Draco Malfoy. ”Questi film – confida – li facciamo per gli amanti dei libri, e Londra non delude mai”.

Harry Potter è stato d’altra parte il fenomeno letterario di una generazione intera – ”grazie per aver reso la mia infanzia un’infanzia felice”, recitava un cartello – che è cresciuta quasi allo stesso passo di Harry e compagni. Ancora una premiere, il prossimo luglio, e si diventa adulti per davvero.