Roma brucia, Nerone e i Cristiani: la ‘strana’ prima pagina del Messaggero

Pubblicato il 8 Novembre 2010 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA

Nerone

Roma in fiamme, migliaia di morti. Sembra una notizia, una grande notizia. Invece è solo una pubblicità che avrà fatto sorridere i migliaia di romani e non che ogni mattina comprano Il Messaggero. Lunedì 8 novembre, il giorno dopo lo strappo di Gianfranco Fini e la vittoria della Roma nel derby capitolino, infatti, il quotidiano ha scelto una mezza copertina dedicata proprio all’ incendio di Roma causato secondo la leggenda dall’imperatore Nerone.

Copertina divertente e confezionata con cura nei dettagli: non a caso, in alto a sinistra si legge anno 817. Non è un errore, ma il frutto di un calcolo. Roma, secondo il mito, è stata fondata nel 753 a.c., l’incendio avvenne il 18 luglio del 64 d.c. Sommando si ottiene proprio 817.

Tre i richiami sulla prima dedicata all’incendio: Nerone che si chiama fuori dicendo: “Io non c’entro”, i cristiani accusati e perseguitati per il rogo e infine un taglio basso dedicato al sesterzio (la moneta dell’antica Roma) e al suo andamento sui mercati.

All’interno si capisce il senso pubblicitario dell’iniziativa. Il Messaggero si definisce “il giornale di Roma. Da Sempre”. Pubblicità fine a sé stessa o anteprima di qualche nuova iniziativa editoriale? Presto lo sapremo.