Israele realizza il super frumento e sogna: “Collaborare con la Siria, facciamo il grano della pace”

Pubblicato il 23 Agosto 2010 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

Arriva da Israele e pare destinato a cambiare le abitudini alimentari di mezzo mondo, italiani su tutti. I ricercatori del Volcani Institute, un centro sperimentale del ministero dell’Agricoltura, infatti, hanno realizzato un nuovo “super -frumento”. Si tratta, secondo gli scienziati, di una nuova qualità di grano duro, quello utilizzato per fare la pasta, superiore per qualità e resistenza al frumento tradizionale. E chi lo ha realizzato sogna anche una futura collaborazione con la Siria: una pace possibile nel segno del grano.

Il lungo elenco delle virtù del nuovo grano lo fa, Uri Kushnir, in verità parte in causa visto che è il direttore del Dipartimento di scienze agrarie che ha condotto la ricerca. : “Ha alte qualità nutrizionali, è strutturato per difendersi dai parassiti più aggressivi, cresce in quantità superiori e a costi meno elevati, insomma ha tutte le caratteristiche richieste al grano che serve a fare la pasta”.

Da Israele gongolano anche perché, spiegano, il nuovo frumento avrebbe incassato il “sì” di una commissione composta in larga parte da italiani, gente che di grano duro se ne intende.  Quindi, dagli scienziati, una precisazione che non guasta: “Non è un prodotto geneticamente modificato , si basa sulla ‘fusione’ di tre varietà di grano molto differenti fra loro, secondo una tecnica che abbiamo imparato dai giapponesi”.

Kushnir, poi, sogna anche che il nuovo grano possa servire alla pace in Medio Oriente: “C’è un grano duro molto diffuso nei Paesi arabi, il Freekeh. Lo usano come il riso o come il couscous. Se ne parlava già nella Bibbia: quando è verde, e viene bruciato, dà un fumo forte e profumato. Sa qual è il Paese che lo produce in maggiore quantità? La Siria. La nemica Siria. Il mio sogno è rifarlo, più resistente e più economico. Sempre che loro accettino di collaborare”. Per ora, non pare esattamente una priorità dei siriani. Si vedrà.

Non tutto, però, fila liscio. Dal Canada fanno sapere di aver lavorato ad un progetto simile. In Israele ribadiscono che loro sono arrivati prima e il brevetto è addirittura del 2005. Prima di pronunciarci definitivamente aspettiamo un bel piatto di “super pasta”.