La rivolta delle macchine: a Cambridge il Terminator Center per prevenirla

Pubblicato il 26 Novembre 2012 - 19:02 OLTRE 6 MESI FA
A Cambridge sta per aprire un centro per prevenire una rivolta delle macchine

CAMBRIDGE – Un centro specializzato nella ricerca e nella prevenzione della rivolta delle macchine, robot e simili. Non è fantascienza, ma il progetto allo studio di due studiosi di caratura mondiale, l’astronomo e cosmologo Lord Martin Rees, il professore di filosofia dell’Università di Cambridge Huw Price e il co-fondatore di Skype Jaan Tallinn. 

I due studiosi contemplano l’ipotesi di una vera e propria ribellione delle intelligenze artificiali. Per questo nascerà il Centre for the Study of Existential Risk (Cser), ribattezzando “Terminator Centre”.

Il rischio si era concretizzato nei decenni passati dietro la pellicola cinematografica con 2001 Odissea nello spazio e con Terminator. E’ stato poi teorizzato dallo stesso Lord Rees nel 2003, nel libro “Our Final Century” (Il nostro secolo finale), in cui delineava il pericolo di unto distruzione dell’umanità per mano delle sue stesse “creature” tecnologiche. Addirittura secondo Rees la Terra si sarebbe autodistrutta entro il 2100.

I fondatori del Cser vogliono radunare nel prossimo anno esperti di intelligenze artificiali, scienziati e astronomi per prevedere tutte le possibili catastrofi per mano delle macchine, e trovare i modi per prevenirle e combatterle.

Secondo Rees, Tallinn e Price presto potrebbe essere messa a punto una macchina ultra-intelligente pericolosa per l’umanità: “La natura non aveva previsto l’impatto che avrebbe avuto l’uomo e noi a nostra volta non possiamo considerare l’intelligenza artificiale sicura e garantita”,  ha dichiarato Huw Price. “Dobbiamo prendere in seria considerazione la possibilità che a un certo punto il vaso di Pandora della tecnologia possa aprirsi e farsi trovare impreparati avrebbe conseguenze disastrose”.