Stai mentendo? Un software lo capirà dal tono della tua voce

Pubblicato il 7 Dicembre 2011 - 14:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I bugiardi stiano attenti, una nuova macchina della verità è in arrivo. Addio a cavetti dei poligrafi e sieri della verità visti nei film, un semplice computer smaschera con precisione il 70 per cento dei bugiardi. A tradirli il tono della voce e le pause nel discorso analizzati da una applicazione elaborata da Julia Hirschberg della Columbia University.

In futuro capire se chi abbiamo davanti ci sta mentendo oppure no potrebbe dunque essere facilissimo, magari con un applicazione da scaricare direttamente sul proprio smartphone. Se il vostro interlocutore poi usa parole ricorrenti come “chiaramente” o “molto chiaramente”, fate attenzione: David F. Larcker, professore a Stanford Graduate School of Business, ha scoperto che sono quelle più usate dai manager di Wall Street che stanno mentendo.

La Hirschberg, assieme ad altr ingegneri, linguisti e informatici, sta elaborando un software che studia il “discorso emotivo”, cioè le emozioni che trapelano da un’affermazione. “L’obiettivo scientifico è quello di capire come le nostre emozioni si riflettono nel nostro discorso. L’obiettivo concreto, invece, è quello di costruire sistemi per meglio comprendere queste emozioni”, ha spiegato Dan Jurafsky, professore all’Università di Stanford in California.

Le applicazioni di una macchina della verità così discreta sono utilizzabili in vari settori, dalla gestione aziendale all’analisi giornalistica. Questo la Air Force, aeronautica militare americana, lo ha compreso ed ha finanziato la ricerca della Hirschberg con ben 1.5 milioni di dollari. La ricercatrice dovrà sviluppare algoritmi per analizzare discorsi in inglese, arabo e cinese. Mentire sarà sempre più difficile in futuro e solo nascondendo le proprie emozioni sarà possibile sfuggire alle verità di un insensibile computer.