Genova: macellaio musulmano chiede il ricongiungimento familiare per la terza moglie

Pubblicato il 17 Marzo 2011 - 15:43 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Tre macellerie, tre mogli. Un’equazione che deve esser sembrata perfetta a un macellaio musulmano residente a Genova che, in barba alle leggi che vietano la poligamia, ha presentato istanza di ricongiungimento per la terza moglie in questura a Genova. La notizia è stata anticipata dal Corriere Mercantile.

Musulmano, quindi autorizzato dalla sua religione a incrementare l’harem in presenza di benessere materiale, il macellaio aveva tentato la fortuna qualche anno fa e aveva aperto una prima macelleria seguendo i dettami dell’Islam. La clientela è aumentata, anche perché non è facile per un musulmano trovare carne halal (ossia lecita) in Italia, così  l’uomo ha pensato bene di tornare in Marocco per sposarsi.

La prima moglie è arrivata a Genova con lui e qui lo ha reso padre per due volte. Il macellaio ha visto aumentare ancora il giro d’affari: seconda macelleria quindi seconda moglie, andata a prendere direttamente in Marocco e condotta sotto la Lanterna. La seconda moglie l’ha reso papà altre due volte. Il totale è dunque due macellerie, due mogli e quattro figli.

Ma è arrivata anche la terza macelleria e il marocchino, fedele all’Islam e recidivo, ha deciso che era l’ora di mettere in piedi una terza famiglia. In Marocco si è sposato una terza volta invocando il consenso del Corano e adesso ha chiesto al suo avvocato genovese di avanzare richiesta di congiungimento familiare in questura per la terza consorte legittima, consapevole che la legittimità della terza consorte, autorizzata dal Corano ma non dalle leggi civili italiane, è tutta da dimostrare.

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