Ucciso a coltellate maresciallo dell’Aeronautica: il figlio simula aggressione e poi confessa

Pubblicato il 11 Ottobre 2010 - 13:44 OLTRE 6 MESI FA

Prima ha cercato di sviare le indagini, tentando di far credere che insieme a suo padre fosse stato aggredito da due stranieri. Poi, interrogato nella notte, Simone Greco, 19 anni, è crollato, confessando il delitto del padre Michele, 54 anni, maresciallo dell’aeronautica, ucciso nella tarda serata di domenica ad Agnano, nel comune di San Giuliano Terme (Pisa).

Al personale del 118 intervenuto sul posto dopo la sua richiesta di soccorso, hanno spiegato i carabinieri, Simone Greco aveva raccontato che lui e il padre erano stati aggrediti da due nordafricani per un presunto debito contratto dal giovane. In realtà questa versione dei fatti non ha trovato riscontri nei primi accertamenti eseguiti dai carabinieri del nucleo investigativo e solo dopo alcune ore, di fronte alle contestazioni degli inquirenti, il diciannovenne e’ crollato nel corso di un interrogatorio notturno ammettendo pienamente le sue responsabilità per l’omicidio del padre, delitto seguito a una violenta lite tra i due in strada. Greco ha ucciso il padre con un coltello a scatto e colpendolo almeno una cinquantina di volte in varie parti del corpo.

Da mesi Michele Greco provava a ‘salvare’ suo figlio dalla brutta china che aveva preso. Simone da luglio era infatti in cura al Sert di Pisa perché faceva uso di stupefacenti, ma le attenzioni del padre erano diventate per lui troppo pesanti e spesso causa di liti tra i due. Padre e figlio ieri avevano trascorso la domenica insieme, una gita in moto a San Gimignano (Siena) che però non ha stemperato le tensioni. Anzi, secondo il racconto fatto dal giovane agli inquirenti, ci sarebbe stata un’altra lite sfociata in tragedia sulla sera. Sono a 100 metri da casa, in moto e stanno ancora discutendo: Simone è seduto dietro, perde la testa estrae il coltello dalla tasca e colpisce il padre alle spalle. Cadono a terra e la sua furia omicida prosegue con decine di fendenti. Poi, quando Greco, è già morto, Simone chiama il 118 e chiede aiuto, dice che sono stati aggrediti da due stranieri. Qualche ora dopo il crollo davanti agli investigatori e la confessione.