Marte, caccia alla vita aliena comincia dal sottosuolo: Nasa trova prove d’acqua

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 21 Gennaio 2013 - 08:59| Aggiornato il 26 Gennaio 2017 OLTRE 6 MESI FA
Il cratere McLaughlin su Marte (Credit Nasa/JPL)

ROMA – La vita su Marte va cercata nel sottosuolo. La Nasa ha scoperto che mentre sulla Terra le condizioni favorevoli alla vita si sono sviluppate in superficie, sul pianeta rosso le condizioni ideali si trovano nel sottosuolo. Le sonde Nasa hanno infatti scoperto che nelle profondità sotterranee di Marte vi era acqua ed ora il gruppo di ricerca coordinato da Joseph Michalski, del Planetary Science Institute di Tucson, Arizona,  è pronto dare la caccia alle prove di vita marziana.

Indizi sulla presenza di vita verranno quindi cercati nel sottosuolo o anche in quei crateri dove potrebbero esservi materiali provenienti dalle profondità di Marte e portati in superficie dalle acque. La ricerca non sarà facile e il team di Michalski ha preparato un modello per individuare i punti in cui sarebbe avvenuta la risalita delle acque e dove vi è quindi più probabilità di trovare tali materiali.

Uno dei punti più probabili, secondo i ricercatori, è il cratere McLaughlin, profondo 2,2 chilometri e dal diametro di 92 chilometri. Si tratta di uno dei crateri più profondi e più grandi e contiene depositi di argille ricche di magnesio, ferro e carbonati che sarebbero stati generati dalla risalita di acque sotterranee.

Michalski  ha spiegato: “Mettendo tutto insieme, le osservazioni del cratere McLaughlin potrebbero fornire la miglior prova della formazione di carbonati senza la presenza di un lago e che vengono da un ambiente diverso – e continua – . Lo studio delle rocce ha evidenziato modifiche del suolo da parte di fluidi idrotermali. Questi fluidi intrappolati nel sottosuolo potevano periodicamente arrivare in superficie da bacini anche molto profondi, com’è accaduto per il cratere McLaughlin, portando indizi di condizioni favorevoli alla vita nel sottosuolo”. La caccia alla vita aliena si sposta dalla superficie al sottosuolo marziano.