Marte, è possibile trasformarlo in un pianeta ospitale? E’ più difficile di quanto possa sembrare

di Caterina Galloni
Pubblicato il 11 Luglio 2021 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
Marte, è possibile trasformarlo in un pianeta ospitale? E' più difficile di quanto possa sembrare

Marte, è possibile trasformarlo in un pianeta ospitale? E’ più difficile di quanto possa sembrare (foto d’archivio Ansa)

Attualmente il pianeta Marte è arido, freddo, ha due calotte di ghiaccio composte di acqua e anidride carbonica ghiacciate, la cui dimensione varia con le stagioni. Ma sarebbe possibile terraformare Marte, trasformarlo in un pianeta ospitale e viverci?

Renderlo simile alla Terra è più difficile di quanto possa sembrare. Miliardi di anni fa, Marte aveva un’atmosfera densa e ricca di carbonio, laghi e oceani di acqua liquida e probabilmente erano presenti soffici nuvole bianche. Il tutto in un momento in cui il nostro Sole era più piccolo e più debole ma a volte molto più violento di quanto sia attualmente. In poche parole il nostro sistema solare è un posto più favorevole alla vita rispetto a 3 miliardi di anni fa. Eppure Marte è rosso – per il suolo ricco di ossidi di ferro – e morto.

Marte, la condanna era segnata fin dall’inizio. Ecco perché

La condanna di Marte era segnata fin dall’inizio. E’ più piccolo della Terra, il che significa che si è raffreddato molto più velocemente. Il nucleo del nostro pianeta è ancora fuso e quella massa rotante di sostanza ricca di ferro al centro della Terra alimenta il forte campo magnetico. Quando Marte si è raffreddato, il suo nucleo si è solidificato e il campo di forza magnetico si è spento, esponendo l’atmosfera ai danni del vento solare. Nel corso di circa 100 milioni di anni, il vento solare ha spazzato via l’ atmosfera marziana.

Quando la pressione dell’aria è scesa, gli oceani in superficie sono evaporati e il pianeta si è prosciugato. Un tempo il pianeta rosso era simile alla Terra e dunque c’è un modo per riportarlo all’antico splendore? Un modo sarebbe quello di creare una sorta di “effetto serra” sul pianeta. Riscaldando le due calotte, si potrebbe rilasciare abbastanza carbonio nell’atmosfera così da iniziare a creare una sorta di effetto serra. Tutto quello che dovremmo fare è rilassarci, guardare e aspettare alcuni secoli che la fisica faccia il suo dovere e trasformi Marte in un posto accogliente. Ma probabilmente non funzionerebbe.

Marte, non abbiamo la tecnologia adatta per far sciogliere le calotte glaciali

Il problema è che non abbiamo la tecnologia adatta per far sciogliere le calotte glaciali di Marte e non c’è abbastanza CO2 intrappolata sul pianeta rosso per innescare un buon riscaldamento. Attualmente sul pianeta c’è meno dell’1% della pressione dell’aria sulla Terra a livello del mare.

Se si potesse far evaporare ogni molecola di CO2 e H2O su Marte e immetterla nell’atmosfera, il pianeta avrebbe solo il 2% della pressione dell’aria sulla Terra. Sarebbe necessaria una cifra 10 volte tanto maggiore per permettere agli esseri umani di non indossare una tuta di protezione.

Un altro problema è la mancanza di un campo magnetico; ogni molecola immessa nel pianeta rischierebbe di disperdersi nello spazio. Le soluzioni creative abbondano ma da un punto di vista tecnologico al momento non sono realizzabili. Potremo mai terraformare Marte per renderlo vivibile? E’ possibile, non c’è nessuna legge della fisica che lo impedisca. Ma per ora è meglio non contarci troppo.