Csm, nuovi guai per Matteo Brigandì. Indagato per falso su società legata alla Lega

Pubblicato il 15 Febbraio 2011 - 19:14 OLTRE 6 MESI FA

Matteo Brigandì

ROMA – Nuova tegola giudiziaria per il consigliere laico del Csm, Matteo Brigandì,  già coinvolto nell’inchiesta della procura di Roma sulla pubblicazione di documenti riguardanti un procedimento disciplinare nei confronti dell’attuale procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini.

Brigandì è infatti indagato per il reato di falso, sempre a Roma, per aver negato di essere amministratore di una società legata alla Lega, la Fingroup spa, al momento della nomina al Csm.

Il fascicolo di inchiesta è stato affidato al pm Sergio Colaiocco e si basa sui verbali della commissione ‘verifica titoli di Palazzo dei Marescialli’. Non è escluso che il consigliere venga convocato in Procura nei prossimi giorni per essere ascoltato anche su questa vicenda.