Milano. Pugile lasciato dalla ragazza pesta a morte una passante

Pubblicato il 6 Agosto 2010 - 11:35 OLTRE 6 MESI FA

E’ deceduta all’ospedale Fatebenefratelli, dove si trovava ricoverata in gravissime condizioni, la donna filippina di 41 anni, aggredita e massacrata di botte, stamani a Milano, da un pugile ucraino che è poi stato fermato dalla polizia.

Lo hanno confermato fonti sanitarie, precisando che la donna aveva riportato lo sfondamento delle ossa del viso per la furia dei pugni dell’uomo ed era già andata in arresto cardiaco nei momenti dell’aggressione.

Lasciato dalla fidanzata, l’ucraino, che per hobby fa il pugile, è sceso in strada, intorno alle 8 al 66 di Viale Abruzzi e ha massacrato di botte la prima donna che ha trovato.

La donna ferita è una filippina di 41 anni in regola con il permesso di soggiorno che si stava recando a lavoro. Il brutale aggressore è invece un cittadino ucraino di 25 anni, anch’egli regolare ma con un piccolo precedente per furto.

A fermare il pestaggio probabilmente sono stati i soccorritori di un’ambulanza, che passava in quella strada proprio mentre l’uomo infieriva su di lei, e che in qualche modo ne hanno disturbato l’azione prima che arrivassero le volanti della polizia, già allertate da alcuni passanti.

Sono sgomenti i pochi abitanti e i commercianti ancora in città che hanno assistito al folle massacro. Sul luogo dell’aggressione ci sono macchie di sangue, sul cemento, per 10 metri. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha colpito per la prima volta la donna davanti alla vetrata di un’agenzia del Monte dei Paschi di Siena, dove è ancora visibile uno schizzo di sangue.

Poco più in là una donna, la custode di un civico vicino, che pare abbia assistito alla scena, è sconvolta, e in lacrime parla con gli agenti che la sentono in merito all’accaduto. La zona è stata circoscritta con il nastro dalla polizia scientifica che sta eseguendo i rilievi.