Roma, ucciso per schiamazzi a Monti: aggressori identificati con Facebook

Pubblicato il 29 Giugno 2011 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ stato ucciso perché con gli amici stava disturbando i residenti. L’episodio è avvenuto a Roma tra il 25 e il 26 giugno ma la vittima dell’aggressione, un ragazzo di 29 anni, è morto il 29 giugno. Per la sua morte sono stati arrestati due ventunenni. Stando a quanto riporta Il Messaggero, si tratterebbe di due baristi.

La vittima è un musicista e si trovava in compagnia di altri sei amici con i quali si era esibito in un locale nel quartiere Monti (nel centro della città). Precedentemente il gruppo di ragazzi era stato minacciato da un residente della zona che era sceso in strada con una frusta lamentandosi di alcuni schiamazzi. L’inseguimento, cominciato in via Leonina, sarebbe finito in via dei Serpenti.

Poi, intorno alle 2, i quattro aggressori si sono avvicinati al gruppo di ragazzi pestando a morte il giovane ventinovenne deceduto dopo tre giorni di coma. La vittima era stata colpita con calci e pugni anche alla testa. Probabilmente gli aggressori volevano “punire” il giovane per gli schiamazzi. Oltre ai due arrestati, altri due aggressori sono ricercati.

L’identificazione degli aggressori è stata possibile anche grazie al social network Facebook. Attraverso alcune testimonianze e grazie all’informazione sul nome di battesimo di uno degli aggressori, gli agenti hanno utilizzato Facebook per riuscire ad arrivare agli assassini.

Stando a quanto scritto sul Messaggero, i due aggressori, una volta fermati, avrebbero provato a giustificarsi: “Lo abbiamo fatto per legittima difesa sono stati gli altri ad alzare le mani per primi”. Ma la loro versione, prosegue il quotidiano romano, non corrisponde al racconto dei testimoni.