Definì l’arbitro Dondarini una “mente malata”, Mughini a giudizio per diffamazione

Pubblicato il 12 Maggio 2010 - 18:40 OLTRE 6 MESI FA

Definì “una costruzione diabolica da una mente malata” la direzione di gara di Reggina-Juventus del 23 febbraio 2008 dell’arbitro bolognese Paolo Dondarini: per questo è stato rinviato a giudizio per diffamazione a mezzo tv l’opinionista televisivo Giampiero Mughini. Il rinvio a giudizio è stato deciso dal Gup di Bologna Andrea Santucci. Il processo è stato fissato per il 20 aprile 2011.

Il commento sull’arbitraggio venne fatto da Mughini durante la trasmissione “Controcampo-Ultimo minuto” in onda su ‘Italia Uno’ il 24 febbraio 2008. “Sono stati superati evidentemente – ha commentato l’avv. Gabriele Bordoni, che assiste come parte civile Dondarini – i limiti del diritto di critica ed anche se si trattava di una trasmissione sportiva nella quale è possibile che i toni siano più accesi, non si poteva consentire un’offesa così grave, oltretutto allusiva ad un comportamento dell’arbitro finalizzato all’alterazione del risultato. Allusione gravissima, gratuita ed assolutamente intollerabile”.

L’avv.Bordoni nell’atto di costituzione di parte civile quantifica provvisoriamente i danni patiti in 100.000 euro. Durante la trasmissione il conduttore sostenne che se c’erano stati errori arbitrali erano stati commessi in buona fede dal direttore di gara. Mughini intervenne dicendo: “Una costruzione diabolica, Elisabetta. Una costruzione diabolica… da una mente malata. Costruzione diabolica da una mente malata”.

Il conduttore chiese “la mente malata quale è, Dondarini o Collina?”. “Dondarini”, rispose Mughini. La competenza a Bologna, malgrado la trasmissione venga fatta a Cologno Monzese, è stata determinata dalla residenza di Dondarini e anche per il fatto che si trattava di una trasmissione in diretta.