Napoli: in attesa della seconda ambulanza aggrediscono i medici del 118

Pubblicato il 22 Maggio 2010 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

Due medici del 118 sono stati aggrediti, a Napoli, dai parenti di un ferito, irritati per l’attesa dell’ambulanza, la seconda necessaria su un incidente stradale con altri due feriti, che avrebbe dovuto portare il congiunto in ospedale. E’ accaduto al personale della stazione di Piazza Carlo III. L’episodio è stato denunciato da un medico della centrale operativa del servizio di urgenza, Fracesco Passarelli.

Il 118 era intervenuto con un’ambulanza su un incidente stradale, provocato da un’auto che aveva imboccato un senso unico in direzione contraria, per trasportare un anziano in preda a una crisi ipoglicemica. Lo scontro frontale con un’altra auto ha provocato, però, il ferimento di altre due persone: un trauma cranico non commotivo, e un malore addominale in un giovane che aveva subito la settimana scorsa un intervento proprio all’addome. “Proprio quest’ultimo, il ferito più lieve, non tollerava che si dovesse attendere una seconda ambulanza.

La prima è arrivata infatti dopo due minuti, ma per la seconda se ne sarebbero dovuti attendere 13, 14”, spiega Passarelli. “I parenti del giovane pretendevano che l’unica ambulanza presente sul posto portassero il congiunto in ospedale. Poiché questo non era possibile, hanno ripreso con sé il paziente – ha raccontato Passarelli -, mentre due energumeni si procuravano dei pali di metallo, probabilmente per minacciare i sanitari. L’ambulanza, a questo punto, ha lasciato il posto e ha portato gli altri due pazienti all’ospedale degli Incurabili. Qui i parenti del terzo paziente hanno però raggiunto i medici e li hanno aggrediti, picchiandoli”.

“E’ intollerabile – conclude il medico – che gli operatori del 118 finiscano sempre con l’essere bastonati da tutti, nella indifferenza generale”.