Napoli. Quando di “munnezza” ci si ammala, ex discarica di Pianura: qui più tumori che in altre zone

Pubblicato il 22 Novembre 2010 - 19:08 OLTRE 6 MESI FA

La “munnezza” a Napoli fa ammalare, poi ammazza. Nel quartiere di Pianura, a sud dei Camaldoli, si muore di cancro, con una percentuale più alta rispetto ad altre aeree della città. Proprio qui, dove in passato c’era una discarica di rifiuti.

Secondo un’inchiesta del Fattoquotidiano “tra i maschi sono più alti i decessi per tumore dello stomaco e per i linfomi non Hodgkin, tra le donne invece ci sono dati anomali di decessi per tumore del fegato. In entrambi i sessi sono aumentate le morti per tumore della laringe, per leucemie e per malattie epatiche. E risulta incrementata anche la mortalità per malformazioni congenite nel primo anno di vita”.

La discarica di Difrabi è stata chiusa nel 1996, ma non è stato messo in sicurezza il sito molto probabilmente. Nell’ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari di Napoli Alessandro Buccino Grimaldi ha disposto la riapertura delle indagini per disastro ambientale si parla di cattiva gestione che “determina la continua infiltrazione di acqua piovana che continua a produrre biogas a contatto con i rifiuti. Questo fenomeno pericoloso è destinato pertanto ad accentuarsi con il tempo: l’inquinamento ambientale causato dal biogas e dal percolato può continuare ancora per decine di anni”.

Secondo un documento dei tecnici della Provincia di Napoli, la discarica con 30 milioni di metri di cubi di immondizia ha assorbito “113mila chili di polveri di amianto bricchettate, 48mila tonnellate di rifiuti industriali speciali, 380mila tonnellate di rifiuti speciali generici”.

Che legame c’è tra tutto questo e l’alta incidenza tumorale. Ecco cosa ha spiegato al Fatto Antonio Marfella, primario oncologo dell’ospedale Pascale, consulente delle associazioni di cittadini di Pianura, in un verbale di sommarie informazioni rese nel gennaio 2008:  “In condizioni normali stabilire questo nesso è quasi impossibile. Ma nello specifico di Pianura, in presenza di accertate situazioni di anomalo uso della discarica e di sversamenti con rifiuti tossici e industriali, il nesso è ipotizzabile”.