Bufera parentopoli a Roma, Alemanno: “Niente da nascondere, faremo altre inchieste interne”

Pubblicato il 9 Dicembre 2010 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA

L’affaire ‘parentopoli’ all’Atac e all’Ama ”mi sembra sia una montatura veramente eccessiva. Credo si stia gonfiando il fenomeno in modo veramente ridicolo e che si cerchi di montare un caso che diventa un vero e proprio attacco politico”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, tornando sullo scandalo parentopoli in due delle municipalizzate di Roma. Alemanno si è domandato ”come si possa trasformare in un caso nazionale l’assunzione di questo o quel figlio di un caposcorta: mi lascia veramente perplesso e credo si siano superati i limiti della realta’ effettiva”. Alemanno ha, però, sottolineato che ”reagiremo ma abbiamo visto ben altre situazioni gravissime e questa sta diventando un caso a livello nazionale senza averne minimamente i fondamenti”.

Il primo cittadino non ha negato che ci sia un problema perché, ha detto, ”ci sono alcuni casi che devono essere attentamente studiati ma non centinaia o migliaia di assunzioni clientelari perche’ gran parte delle assunzioni di Atac e Ama, per quello che ci risulta, sono assolutamente regolari’

”Non abbiamo nulla da nascondere e vogliamo la massima chiarezza”. Per questo ”faremo altre inchieste all’interno delle altre municipalizzate”.In merito alle inchieste sulle assunzioni all’Atac e all’Ama ha aggiunto che ”esiste già un’inchiesta alla procura, una alla Corte dei Conti e una interna”. Intanto ”per l’anno prossimo daremo nuove regole piu’ forti di quelle previste dalla legge”.