Piovono rifiuti spaziali: tre in Spagna, uno in Sri Lanka…

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Novembre 2015 - 17:44 OLTRE 6 MESI FA

MADRID – Piovono rifiuti spaziali: è accaduto tre volte in una settimana in Spagna. Mentre un altro pezzo è rientrato proprio oggi, venerdì 13 novembre, sull’Oceano Indiano: forse era la parte superiore del modulo di atterraggio lunare (Lem) di Apollo 10. Se è vero che tre indizi fanno una prova, quattro detriti dallo spazio, a distanza ravvicinata sono il segno che anche nella “discarica” dell’Universo la misura è ormai colma.

Il primo avvistamento era una specie di palla nera, delle dimensioni di una balla: due pastori spagnoli lo hanno trovato lo scorso 4 novembre in un campo a Mula, nella regione di Murcia. Per analizzare lo strano oggetto furono inviate squadre specializzate di chimici, batteriologi ed esperti di radioattività. Tempo qualche giorno e un altro detrito spaziale ha fatto la sua comparsa a Calasparra, a una trentina di km dal primo. Si tratterebbe di serbatoi ausiliari o pezzi di razzi di vecchie missioni. Ma non è finita qui: nella stessa settimana un terzo oggetto metallico, di forma allungata, viene ritrovato da un agricoltore a Elda, a Nord di Valencia. “Forse un pezzo di satellite”, sentenzia la polizia.

Il tutto mentre gli occhi degli osservatori erano puntati sullo Sri Lanka, dove era attesa alle 7.20 (ora italiana) di questa mattina la caduta del misterioso oggetto battezzato WT1190F. E’ stato intercettato con dovuto anticipo dai telescopi del Catalina Sky Survey, in Arizona, che vanno a caccia di comete e asteroidi a rischio impatto con la Terra e fior fior di ricercatori si sono mobilitati con navi e aerei speciali per osservarne da vicino la caduta e analizzare le informazioni contenute nel suo spettro. Ma l’oggetto si è completamente disintegrato durante il rientro. Una scia luminosa è stata notata sopra la località di Tangalle in Sri Lanka da un gruppo di scienziati. Secondo altri si sarebbe trattato del modulo di atterraggio lunare di Apollo 10 abbandonato nella fase di rientro a Terra, ma non ci sono conferme in merito.

Conclusione? E’ evidente che c’è troppa immondizia nello spazio: una miriade di frammenti di sonde e detriti di satelliti che galleggiano sulle nostre teste e restano in orbita attorno alla Terra. L’Universo ce li sta restituendo a rate. Secondo la Nasa sono milioni, ma niente allarmismi: di questi circa 500 mila hanno dimensioni confrontabili o appena superiori ad una biglia, e 20 mila sono poco più grandi di un’arancia.

 

LE FOTO DEI DETRITI CADUTI IN SPAGNA

 

LA CADUTA DI Wt1190F NEI CIELI DELLO SRI LANKA