Pisa: inventati i robot che imparano i segreti dell’uomo

Pubblicato il 15 Dicembre 2011 - 21:25 OLTRE 6 MESI FA

PISA – Robot che imparano i segreti dell'uomo. E' l'ultima frontiera dell'intelligenza artificiale sviluppata nell'ambito del progetto europeo Skills coordinato da Massimo Bergamasco, fondatore del laboratorio Percro della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Cinque anni di lavoro, 15 partner internazionali e un convegno finale in corso di svolgimento a Montpellier, in Francia.

''L'obiettivo di Skills – spiega Carlo Alberto Avizzano, direttore di Percro – e' quello di catturare in ambiente virtuale quell'indefinibile quid che rende ogni gesto unico e a volte anche eccezionalmente talentuoso in modo da poterlo riprodurre e insegnare ad altri uomini o robot''.

Grazie a questo gli Skills robot imparano dagli uomini e riproducono i gesti adattandoli alla situazione ambientale grazie a una complessa modellizzazione matematica che passa ai ''raggi X'' qualsiasi gesto umano. Le applicazioni di questa tecnologia, prosegue Avizzano, sono vastissime: ''In un chirurgo di eccezionale bravura noi ad esempio studiamocome muove le dita, cogliamo la meccanica segreta di quel movimento (di cui probabilmente neppure lui e' consapevole) in modo che il robot possa riprodurla in qualsiasi situazione, perche' ogni operazione chirurgica e' diversa dall'altra''.

E se si potesse ''catturare'' la pennellata di Leonardo da Vinci il risultato sarebbe un robot che dipinge qualsiasi soggetto alla maniera di Leonardo. ''Tutto questo entro dieci anni – spiega Avizzano – aprira' la strada al 'robot sociale', capace di interpretare cose come la delicatezza e piu' in generale la semantica di un gesto e la relazione con l'ambiente''.

Intanto per tradurre in pratica gli esiti del progetto Skills, il laboratorio Percro ha sviluppato tre dimostratori presentati a Montpellier: si tratta di ambienti virtuali e robotici che spaziano dalla giocoleria, al canottaggio, alla riabilitazione. Nel primo caso i dati sono stati acquisiti da una speciale tuta dotata di sensori indossata dai giocolieri, mentre per il canottaggio i ricercatori di Percro hanno costituito una piattaforma con carrello e remi immersa in un ambiente virtuale e infine per la medicina hanno realizzato il riabilitatore neurologico degli arti superiori per pazienti colpiti da ictus, sperimentato dall'Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa: il dispositivo (un esoscheletro robotico da indossare in un ambiente virtuale) aiuta nel riapprendimento dei gesti facendo leva sulla volontarieta' e sull'intensita' delle azioni.