Primo pianeta che orbita intorno a stella “gemella” del Sole: scoperta dell’Eso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Gennaio 2014 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Primo pianeta che orbita intorno a stella "gemella" del Sole: scoperta dell'Eso

Primo pianeta che orbita intorno a stella “gemella” del Sole: scoperta dell’Eso (Foto Ansa)

ROMA – Un pianeta gassoso, con una massa di un terzo rispetto a quello di Giove, e che orbita intorno ad una stella “gemella” del Sole. Questo uno dei rarissimi “mondi alieni” che è stato scoperto in un ammasso stellare dai ricercatori dell’Istituto Max Planck di fisica extraterrestre guidati dall’italiana Anna Brucalassi, in Germania. La scoperta si deve ad Harps, il “cacciatore” di pianeti installato nell’Osservatorio La Silla in Cile dell’Eso ed è stata pubblicata sulla rivista Astronomy and Astrophysic.

I ricercatori hanno scoperto tre pianeti, a 2.500 anni luce dalla Terra, e tutte e tre sono giganti gassosi che orbitano intorno a tre stelle: una quasi identica al Sole, un’altra simile e infine una che è già avanti con l’età, essendo una stella gigante gassosa che ha già espulso i suoi strati più esterni. Le tre stelle si trovano nell’ammasso di stelle Messier 67, nella costellazione del Cancro, e annche se finora sono stati scoperti oltre un migliaio di pianeti al di fuori del sistema solare, solo una manciata di questi si trova negli ammassi stellari.

Luca Pasquini, ricercatore dell’Eso a Garching, ha spiegato:

“Il lavoro mostra che i pianeti negli ammassi stellari aperti sono comuni quasi come intorno alle stelle isolate ma non sono facili da individuare”.

La difficoltà è dovuta al fatto che molte delle stelle dell’ammasso sono più deboli rispetto a quelle normalmente bersaglio della caccia ai pianeti extrasolari, ha poi sottolineato la Brucalassi:

“Nell’ammasso Messier 67 le stelle hanno quasi tutte età e composizione simili al Sole. Ciò lo rende un laboratorio ideale per studiare quanti pianeti si formano in un ambiente così affollato e se si formano maggiormente intorno a stelle massicce o meno massicce”.