“Vogliamo profughi non clandestini”: la mappa della spalmatura dei migranti, regione per regione

Pubblicato il 23 Marzo 2011 - 12:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dal nord Africa arriveranno in tutto circa 50 mila profughi. “Profughi, non clandestini”, ci tengono a precisare le Regioni che di questi 50 mila ne ospiteranno chi più chi meno, a seconda del numero degli abitanti. “tutte le Regioni devono sentirsi coinvolte”, ha detto Maroni, e così sarà. La “spalmatura” dei profughi che arriveranno al “lazzaretto Lampedusa” ha già un piano ben preciso e costerà ben 500 milioni di euro.

Intanto oggi nell’isola siciliana è arrivata la nave San Marco e dopo ore di stallo ha deciso di trasferire circa 600 migranti nel centro allestito a Mineo, in provincia di Catania, nella struttura che un tempo ospitava i militari della Nato e che dalla settimana scorsa riceve i richiedenti asilo dai Centri di accoglienza di tutta Italia.

Andando a spulciare la mappa si scopre che la Lombardia, la regione più popolosa d’Italia, accoglierà il maggior numero di profughi, 9.400. Al secondo posto, tutte a parimerito con 4.700 profughi l’una, ci sono Veneto, Lazio e Campania. Poi 4.500 in Piemonte, 4.300 in Emilia Romagna, 4.200 in Toscana e Sicilia.

La Puglia ne avrà 2.800, 2.000 invece la Calabria. Quindi le regioni che hanno meno abitanti e quindi riceveranno meno profughi. In Liguria 1.100, 1.000 nelle Marche, 900 in Sardegna, 700 in Friuli, 300 in Abruzzo, 150 in Umbria, 100 in Molise, Basilicata e Trentino, 50 in Val d’Aosta.

La posizione delle Regioni è chiara: “Tutti i prefetti hanno già trasmesso la lista dei possibili siti da utilizzare”, spiega il governatore della Campania Stefano Caldoro. Meno entusiasta il governatore del Veneto Luca Zaia: “Quelli di Lampedusa sono clandestini, di profughi libici per ora nessuna traccia. Vedremo che dirà Maroni”.

Nessun problema da parte della Lombardia, a patto che, “non veniamo ulteriormente penalizzati”. Il presidente Roberto Formigoni chiarisce che devono essere profughi perchè “i clandestini valgono le regole del governo, ovvero l’espulsione”. Selettiva anche la Val d’Aosta: “Gli accoglieremo purchè venga rispettato il numero di 50 profughi – ha detto il presidente Augusto Rollandin – Meglio se si tratta di donne o ragazzi”. Per tute le Regioni vale quindi la stessa condizione: “Devono essere profughi e non clandestini”, per i secondi ci dovrebbe pensare il governo attraverso le espulsioni.