In Puglia allarme per i giovani alcolisti: iniziano a bere a 11 anni

Pubblicato il 14 Aprile 2011 - 20:24 OLTRE 6 MESI FA

BARI – In Puglia si registra un ‘triste’ primato: quello del maggior numero di undicenni che cominciano a bere bevande alcoliche. E’ uno dei dati emersi nell’incontro con i giornalisti che si è tenuto giovedì 14 aprile nell’aula della Clinica Medica ‘Murri’ del Policlinico di Bari per presentare il mese della prevenzione alcologica.

Durante la conferenza stampa – alla quale ha partecipato, tra gli altri, il direttore della Clinica Medica Murri del policlinico, prof.Giuseppe Palasciano – il presidente della sezione Appulo-Lucana della Società italiana di alcologia (Sia), Doda Renzetti e l’esperta di alcologia, la dottoressa Maria Teresa Salerno, hanno spiegato che “in Puglia non ci sono fondi dedicati a prevenire l’alcolismo”.

E ciò “a fronte – è stato sottolineato – del triste primato di precoce inizio nell’assunzione di bevande alcoliche già negli undicenni, di comportamenti a rischio che riguardano fino al 13,9% di soggetti di età superiore agli 11 anni, di un consumo giornaliero non moderato che varia tra il 7,4 e l’8,7 per cento e del 6,5% della popolazione che beve per ‘sballo’ (binge drinking)”.

L’unico progetto portato avanti a Bari e provincia nel 2010 – con i pochi fondi a disposizione – è stata un’indagine epidemiologica tra i lavoratori di aziende, resa possibile dalla collaborazione con lo Spesal e l’Inail. Su 2339 soggetti sottoposti a questionario è risultato che il 3,65% dei lavoratori di sesso maschile presenta un bere “problematico”, il numero dei soggetti infortunati è del 41% per i bevitori rispetto al 35,4% dei non bevitori, e la durata di malattie è superiore tra i bevitori con 30.2 giorni rispetto ai 23.4 giorni dei non bevitori.