Vicenza: interrogato risponde in dialetto, sospeso da scuola

Pubblicato il 23 Aprile 2011 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA

BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) – Probabilmente non è finito dietro la lavagna perche’ e’ appesa al muro ma due giorni di sospensione inflittegli per aver risposto in dialetto veneto alle domande dell’insegnante, all’allievo Raffaele Serafini nessuno ha intenzione di toglierle. Il contraddittorio italo-veneto e’ avvenuto al centro di formazione professionale Ferracina di Bassano del Grappa gestito dalla Provincia di Vicenza.

Durante una delle lezioni di un corso di 800 ore Serafini, 40 anni di Marostica (Vicenza), si e’ rifiutato di rispondere in italiano ad una domanda sulla lavorazione dell’acciaio fornendo la sua versione, giusta, in dialetto veneto. Pur richiamato dal prof. Serafini ha ribadito ”che non sta scritto da nessuna parte che a scuola si deve parlare italiano”. Informata la responsabile del Centro Natalia Vivian ha quindi ‘mostrato’ il cartellino rosso allo studente. Allievo che, come riporta il Giornale di Vicenza, non e’ nuovo a simili atteggiamenti.

Serafini infatti, inscritto al ‘Partito Nazionale Veneto’ era stato poco tempo fa querelato dal presidente del Veneto Luca Zaia per due articoli che aveva pubblicato sulla ‘Gaxeta Veneta’ un sito che sarebbe stato registrato in Islanda con un provider armeno.