Rubò i gioielli alla suocera per pagare il matrimonio: condannato

Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 17:17 OLTRE 6 MESI FA

Nessuna comprensione, da parte della Cassazione, per il fidanzato che, con la scusa delle spese da sostenere in vista del matrimonio, ruba soldi e gioielli in casa della suocera.

I supremi giudici, infatti, hanno respinto il ricorso di Fortunato C. che aveva rubato gioielli per un valore di 30.000 euro e denaro contante in casa della futura suocera Vincenza S., a Reggio Calabria.

L’uomo si era poi pentito e aveva confessato tutto alla fidanzata, Loredana F., giustificando il suo comportamento “sia con la necessità di accantonare denaro per il loro matrimonio, sia con la circostanza che il denaro prelevato comunque in qualche misura apparteneva anche a lui, visto che di lì a poco l’avrebbe sposata”.

Ma queste spiegazioni non sono state ritenute valide della Suprema Corte che ha confermato la condanna per furto inflitta a Fortunato dalla Corte di Appello reggina nel 2008. Anche il padre del futuro sposo, Nicola C., si era accorto della malefatta del figlio e aveva riconsegnato i gioielli e parte dei soldi alla futura suocera. Non si sa se, dopo questa vicenda, Fortunato e Loredana siano convolati lo stesso a nozze o abbiano desistito dal loro proposito.

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