Reggio Emilia, mazzette per segnalare defunti alle pompe funebri: 10 condanne
REGGIO EMILIA – Tre becchini dell’obitorio dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e sette titolari di agenzie funebri sono stati condannati in tribunale per associazione a delinquere, in rito abbreviato.
Un ottavo imprenditore è stato assolto dal giudice Antonella Pini Bentivoglio, per non aver commesso il fatto: è il titolare della ditta che ha denunciato le ‘mazzette’. Per tutti l’accusa era di associazione a delinquere, ma ai tre necrofori e a sei impresari e’ stata contestata anche la corruzione.
I necrofori avrebbero ricevuto una cifra non inferiore ai cento euro per ogni salma segnalata alle imprese di pompe funebri coinvolte. I condannati dovranno risarcire l’ospedale, con 50.000 euro complessivi.
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