Ruby: “Berlusconi mi fece solo dei regali, non siamo andati a letto insieme… lui credeva che avessi 24 anni”

Pubblicato il 29 Ottobre 2010 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA

”Da Berlusconi ho avuto in regalo solo un gioiello, una collana di Damiani e settemila euro in contanti. Lo ha fatto per aiutarmi, perchè ero in difficoltà economiche e non avevo soldi per andare avanti. Sesso? Non ho avuto con lui nessun rapporto. Solo una simpatia reciproca…e poi credeva che avessi 24 anni…”.

Ruby, la ragazza di origine marocchina, intervistata dal quotidiano ”Corriere Mercantile” di Genova, vuole chiarire la sua posizione parlando al telefono con un cronista dal suo nascondiglio di Genova raccontando di essere ”nascosta da giorni per sfuggire alla stampa ed alla polizia”. Ha scritto un libro (”sulla mia vita, Berlusconi compreso”, racconta) ma attende di compiere diciotto anni: ”Starò chiusa in casa fino a quel giorno, poi uscirò e racconterò la mia verità”. Sarebbe il libro più precoce della storia.

Ruby respinge l’ipotesi di essere una escort: ”Mi ci fanno passare ma proprio non lo sono…sono una ragazza giovane ma seria che ha fatto degli errori ma come tante altre e che ha sofferto tantissimo nella vita. E poi sui giornali ho letto cifre assurde…ma quali 190 mila euro avuti dal presidente?…non scherziamo”. E soprattutto tiene a raccontare l’incontro con il Premier. ”Un galantuomo”, lo definisce, ”l’unica persona che non abbia mai provato ad avere un rapporto sessuale con lei”. Un uomo che durante la cena di Arcore, il 14 febbraio scorso (”era il giorno di San Valentino non posso dimenticarlo”) le ha regalato settemila euro in contanti per ”risollevarsi il morale” ma non solo. Le ha donato anche un gioiello di Damiani ed una prospettiva per il futuro: ”E venuto da me – racconta Ruby – e mi ha detto di cosa avevo bisogno. Cosa mi serviva…io gli ho chiesto il permesso di soggiorno”.

Berlusconi le ha sorriso chiedendole quale fosse il ”sogno nel cassetto”. Ruby ha risposto decisa: ”Vorrei fare il carabiniere”. ”Allora il presidente mi ha quasi chiesto spiegazioni…”ma come mai tu non vuoi fare carriera nel mondo dello spettacolo come le altre?”. La cena ad Arcore nella villa di Berlusconi è iniziata alle 21.30 e finita alle 23. Poi Ruby se ne è andata a casa. Così, almeno racconta: ”Non ho avuto nessun rapporto sessuale con lui, nessun ammiccamento”, precisa. Poi qualche giorno dopo il Premier l’ha messaggiata: ”Mi ha scritto un sms – racconta Ruby – nel quale mi elogiava come persona. Ma lui non sapeva che avevo diciassettenne anni. Gli ho mentito quella sera dicendo che di anni ne avevo 24”.

Poi Ruby racconta una cena a base di pietanze tricolore, una serata speciale alla quale, secondo lei, hanno preso parte il direttore del Tg 4 Emilio Fede ed altre dieci ragazze: ”Non chiedetemi i nomi, non li farò”, spiega decisa. Fino a quando ha dovuto vuotare il sacco. Raccontare al suo agente, Lele Mora, che aveva ingannato tutti: che non era maggiorenne. ”Era un pomeriggio di fine marzo, forse i primi di aprile – racconta Ruby – Lele Mora mi ha chiamato chiedendomi per quale ragione avevo disertato l’ennesimo casting. Io ad un certo punto gli ho raccontato la verità: che non avevo 24 anni ma 17. Lui si è arrabbiato, mi ha cacciato via dall’agenzia”. Dopo lo sfogo di Mora è seguita la telefonata del Premier (”anche se Mora non sapeva del mio invito ad Arcore”, tiene a precisare Ruby): ”Mi ha detto di non cercarlo più – prosegue la giovane – che con le minorenni aveva avuto dei problemi in passato e non voleva più vedermi. E’ stato duro ma garbato”.

Ora Ruby si trova rinchiusa in un’abitazione di Genova in compagnia di quello che definisce ”il suo nuovo amore”. Ruby si definisce ”amareggiata” per come le sue dichiarazioni ”sono state manipolate”. Sulle sue serate ad Arcore, dice, non c’è ”niente” di vero, mentre afferma di essersi sentita ”manipolata” ”dai giornali e anche da Pietro Forno, il giudice”. ”A lui – aggiunge -, quando ero in comunità, interessava solo colpire il Presidente ma con me non è arrivato a sapere nulla perchè di base non c’è nulla”. ”A Lele Mora – prosegue la ragazza sulla Stampa – voglio un bene dell’anima; quando ha saputo la mia vera età ha cercato di aiutarmi e di adottarmi… Punto, questa è la vera versione dei fatti”. Le intenzioni di Mora, precisa, sono antecedenti il suo interrogatorio e ora ”non ce n’è più bisogno”: ”sono fidanzata, compio fra quattro giorni gli anni e voglio essere serenaaaa!!!”, scrive la ragazza.