Samantha Cristoforetti, prima astronauta italiana porta il caffè nello spazio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2014 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Samantha Cristoforetti è la prima astronauta italiana che la notte tra il 23 e 24 novembre partirà alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, Iss. Sei mesi nello spazio per la Cristoforetti, che è una astronauta dell’Esa, pilota e capitano dell’Aeronautica militare, e la settima tra gli astronauti italiani a vedere le stelle da vicino. L’astronauta partiràcon la missione Futura e porterà il caffè nello spazio, spiega parlando di Avamposto42, il sito lanciato in occasione della sua permanenza in orbita e che è dedicato alla salute e alla nutrizione nello spazio e sulla Terra.

Intervistata da Nicoletta Cottone per Il Sole 24 Ore, la Cristoforetti spiega:

“«La Stazione spaziale internazionale è un laboratorio dove facciamo scienza, ma la considero anche come un avamposto di tutta l’umanità nello spazio»”.

L’astronauta italiana fa parte della missione Futura, la seconda di lunga durata organizzata dall’Agenzia spaziale italiana Asi, che partirà il prossimo novembre dal Cosmodromo di Baikonur a bordo della navetta russa Soyuz.  E per la prima volta nello spazio arriverà anche il caffè espresso, sottolinea Roberto Battiston, neo presidente dell’Asi:

“«Samantha Cristoforetti, la settima astronauta italiana della storia, porterà per la prima volta nello spazio il caffè che diventerà un pezzo di vita dell’astronauta che significa portare un pezzo d’Italia nello spazio»”.

Non un caffè di pausa, ma un esperimento scientifico in piena regola quello affidato alla Cristoforetti:

“Un esperimento quello di portare una macchina del caffé in orbita che ha a che fare con la meccanica dei fluidi e con la gestione di alte pressioni e alte temperature in ambiente spaziale. Complesso riuscire a far erogare un espresso perfetto in assenza di peso. Elena Grifoni-Winters, responsabile coordination office, Directorate of human spaceflight and operations dell’ Esa ha sottolineato il valore scientifico e anche il significato economico dei 40 esperimenti che Samantha condurrà sulla Iss (tra cui nove dell’Asi)”.

La Cristoforetti porterà poi con sé la bandiera italiana ricevuta dai piloti disabili del WeFly! :

“ «Non é un messaggio per i disabili. Questo é un messaggio per tutti gli altri. Non appiccichiamo etichette agli altri e non facciamolo a noi stessi»”.

C’è poi Avamposto42, il cui obiettivo

“è creare un collegamento tra uno dei settori più avanzati, come quello spaziale, e i problemi concreti di un sano stile di vita sulla Terra. «Mi sono sempre appassionata di fantascienza – ha spiegato Samantha Cristoforetti – e ho trovato divertente che il numero della mia missione, la 42, corrispondesse al numero che, nel libro, é, ironicamente, la risposta a tutte le domande. Avamposto, invece, é perché la stazione é l’avamposto di tutta l’umanità nello spazio»”.

Il lancio del sito serve per “vivere un doppio viaggio”, ha spiegato l’astronauta:

“«non solo nello spazio ma anche nel mondo della nutrizione. Il cibo non é, banalmente, solo la benzina nel nostro corpo, ma ciò che lo trasforma e lo può mantenere in salute». Il sito darà quindi tutte le indicazioni e i consigli per mantenere uno stile di vita sano sulla terra, avvalendosi delle conoscenze avanzate della tecnologia e della medicina spaziali”.

(Foto LaPresse)