Vespa “Conduttore di Garanzia” a Sanremo. Lui la mente, Belen il braccio

di Lucio Fero
Pubblicato il 27 Agosto 2010 - 17:03| Aggiornato il 7 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Bruno Vespa fra Luxuria e Belen

Se fosse inventata sarebbe il caso di farla diventare vera. Se non è vera è assolutamente verosimile, il che è anche meglio. Bruno Vespa conduttore del Festival di Sanremo, insieme a Belen Rodriguez s’intende, è il miracolo perfetto dell’Italia che si mostra in tv come si vuole che sia. Per dirla con Vendola, è la “Narrazione”, rigorosamente con la maiuscola, del paese che si vuole “colà dove si vuole ciò che si puote”, per dirla anche con padre Dante. Racconta un’interpretazione maligna e tossicamente dietrologica che i vertici Rai abbiano pensato a Vespa niente meno che in funzione “politica-elettorale”. Non per mandare Vespa a far propaganda di voto dal palco del Festival, questo mai e Vespa non la farebbe certo, lui non è uomo di propaganda diretta, caso mai cantata, ma non è questo il caso. Vespa sarebbe, sarà (?) il “Conduttore di garanzia”. Garanzia che neanche un refolo di dubbia ironia, neanche uno spiffero di scostumato disagio, neanche un soffio di disfattista e antinazionale inquietudine possa spirare dalla serate canore nazional-popolari. Alla Rai devono aver pensato che di questi tempi, e di quei tempi, febbraio-marzo 2011, cioè possibili tempi elettorali, anche i Bonolis sono un rischio incontrollabile. Sarebbe andata bene la Clerici, ma il bis non si può fare.

Bruno Vespa “Conduttore di Garanzia”, anche qui non sono enfatiche le maiuscole, è il massimo della coerenza: durante quelle settimane, se ci sarà odore, fumo e arrosto di elezioni, alla Rai pensano sia opportuno sospendere i tal-show politici e ogni trasmissione che di politica abbia il sentore, lezzo o profumo che sia. In nome della ovvia e razionale regola che se il paese è chiamato a una scelta politica è bene che non sia turbato da politica informazione. E’ come sostenere che, se devi andare a fare la spesa, è bene non ti sia messo a disposizione il portafoglio: per il tuo bene ovviamente, potresti farti male.

Scelta coerente ma soprattutto cerchio culturale che finalmente si chiude e si completa. La comunicazione, cioè il pietire, blandire e riportare le chiacchiere, le parole dei politici si è da tempo mangiata l’informazione politica, cioè i fatti. La comunicazione se l’è mangiata e digerita l’informazione. Poi ha proseguito pure nel processo fisiologico ma fermiamoci qui, ognuno sa qual è la terza stazione del processo e non è per nulla elegante renderlo esplicito. Comunicazione che si è fatta bella diventando show, spettacolo appunto. E non c’è dubbio che Vespa è il migliore “Bravo Presentatore” dello spettacolo, come accoglie, presenta e fa da spalla lui non lo fa nessuno.

Quindi che Sanremo sia e che sia di Vespa. Gli altri canteranno, lui la suonerà e tutto sarà controllata armonia. Belen ci metterà il corpo, Vespa la testa. Lui sarà la mente, lei il braccio e finalmente non sarà una finzione televisiva, sarà proprio l’Italia, quella vera, quella che la sera a casa, tutte le sere, e qualche domenica ogni tanto al seggio elettorale si racconta e si compiace di essere intellettuale e colta come Bruno Vespa e ragazza acqua e sapone come Belen.