Sarah Scazzi. Ci scrive Rita Filippo da Avetrana: “Sabrina Misseri è innocente, il colpevole è solo lo zio Michele”

Pubblicato il 22 Ottobre 2010 - 18:54 OLTRE 6 MESI FA

Sabrina Misseri con una foto di Sarah

Sulla controversa indagine sul delitto di Avetrana, in cui per l’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi risultano indagati suo zio Michele Misseri e sua cugina Sabrina Misseri, ci è arrivato il commento di una lettrice, Rita Filippo, anche lei di Avetrana come la vittima e i suoi presunti assassini.

Avrei voluto parlare dal principio, cioè da quando Sabrina ha ricevuto le prime pietre e poi mille su mille, fino a soccombere alla stupefacente lapidazione mediatica… Non posso restare più in silenzio e, come cittadina di un Paese dove il reale e il reality spesso si fondono, renderò reali i miei pensieri.

Spero di non essere considerata una voce fuori dal coro, ma una delle tante voci che finora hanno preferito ascoltare in doloroso silenzio. Per me Sabrina è innocente, ho notato sì tutte le incongruenze, ma non sue, e le forzature, ma non sue, macroscopiche e premeditate: un voler far quadrare un cerchio forse non precisamente tondo, a colpi di incudine e martello; in televisione ipotesi gratuite e non supportate da alcuna prova fatte passare per certezze schiaccianti, e i pareri degli autentici esperti – non i figuranti comparse tuttologi onniscienti e onnipresenti – censurati a metà dalle voci più acute di chi si fa la ragione urlando.

Il teatrino di crudele pilotaggio mediatico atto a fare audience che riesce persino a sovrastare una tale assurda tragedia, questa la recita che ho visto. Michele Misseri è un pedofilo assassino reo confesso, che troppo bene ha descritto le sue perverse emozioni nei confronti della nipote (“mano sui fianchi” vista come provocazione sessuale, a chi normalmente verrebbe in mente se fingesse un alibi di copertura?), ed è un bugiardo vigliacco che per paura della pena che lo attende si sta arrampicando sugli specchi delle scappatoie e cavilli legali.

Specchi e rispecchi: la Franzoni è una povera donna che ha ucciso suo figlio (la casistica delle madri infanticide è nota a tutti) il suo comportamento è stato dettato da un quanto mai classico meccanismo di rimozione psicologica; come si può paragonare a Sabrina che invece dovrebbe sostenere una parte impossibile da reggere anche per un attore consumato? A Sarah che ormai riposa con gli angeli una carezza da parte mia, e l’augurio che il suo mostro non faccia altre vittime… a Sabrina, vorrei tendere una mano perché non affoghi nel gorgo di questo orribile pantano.