Sarah Scazzi, le paure dei bambini di Avetrana: “Posso andare dallo zio?”

Pubblicato il 30 Ottobre 2010 - 13:21 OLTRE 6 MESI FA

Don Dario De Stefano, 38 anni, il parroco di Avetrana, a raccontare al Corriere della Sera le paure dei bimbi di Avetrana. Tutto è cambiato dopo la confessione di Michele Misseri su presunte attenzioni di natura sessuale alla nipote Sarah Scazzi che avrebbe poi ucciso, forse con la figlia Sabrina.

«È successa una cosa che non m’aspettavo — racconta il prete —. Molti genitori sono venuti da me preoccupatissimi: don Dario, mi dicevano, mio figlio mi chiede se adesso può andare ancora a casa del nonno, se può stare dallo zio… Insomma, una cosa terribile: i bambini hanno improvvisamente incominciato ad avere paura degli adulti, a diffidare, a sospettare dei grandi. La verità è che l’evento di Sarah qui ha stravolto equilibri, minato certezze dentro alle famiglie…».

«Voi forse dimenticate che negli anni 80 Avetrana si ribellò addirittura alla centrale nucleare, qui la gente cacciò via i camion che era no già pronti ad aprire i cantieri e alla fine l’atomo non passò. Questo è un paese vivo, che adesso dopo la morte di Sarah ha soprattutto voglia di rinascere…».

E così il parroco ha inaugurato dei «corsi di fiducia» per genitori, figli, nonni e zii.