Sarah Scazzi, zio Michele è stato aiutato da un complice a nascondere il cadavere?

Pubblicato il 11 Gennaio 2011 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA

E’ caccia al complice di zio Michele: secondo gli investigatori che stanno indagando sul delitto di Sarah Scazzi ad Avetrana (Taranto), lo zio della vittima potrebbe essere stato aiutato da un’altra persona nell’esecuzione dell’omicidio.

In particolare, spiegano gli inquirenti, Michele Misseri potrebbe aver avuto un complice “nella soppressione del cadavere di Sarah”. Ora le indagini puntano ad “acquisire ulteriori elementi legati al movente dell’omicidio”, come si legge nel decreto con cui il pm Mariano Buccoliero vieta a Misseri di “comunicare a terzi fatti e circostanze oggetto dell’indagine”.

Nel frattempo, zio Michele ha confermato le accuse nei confronti della figlia Sabrina: l’uomo ha ribadito che è stata lei a strangolare Sarah, mentre il suo ruolo si sarebbe “limitato” all’occultamento del cadavere. Ma gli inquirenti ipotizzano che l’uomo abbia avuto un complice proprio nel compiere questa azione.