Sarah Scazzi, zio Michele “padre amorevole”: “Sabrina e Valentina sono due angeli, non le ho mai toccate”

Pubblicato il 29 Novembre 2010 - 09:30 OLTRE 6 MESI FA

Sabrina e Valentina? “Sono due angioletti”. Michele Misseri ha speso belle parole sulle proprie figlie nell’incidente probatorio del 19 novembre. L’uomo, che in un primo momento si era autoaccusato per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi e pi ha “scaricato” le colpe proprio su Sabrina, ha voluto descrivere la propria come una famiglia unita.

Ecco alcune delle frasi riferite agli inquirenti che lo stavano interrogando. “Non ho mai toccato i miei figli”, “Mi vogliono bene… Cioè, come vi devo spiegare? Vogliamo bene uno con l’altra. Per questo ho detto che io i miei figli non li ho mai toccati e non ho mai…”.

“Non ha mai dato le botte?”, ha chiesto il gip Martino Rosati. “Mai”, ha risposto zio Michele. Misseri ha detto di aver rivelato a don Saverio, cappellano del carcere, che ad uccidere Sarah è stata Sabrina molti giorni prima di averlo riferito ai magistrati. “Che cosa le ha detto?”, ha chiesto Daniele Galoppa, difensore di Michele Misseri. “Ha detto: se non dici la verità, mai ti passerà quello che hai nello stomaco. Perché se non dici la verità devi fare i conti con Dio quando sarà…”.

Ancora l’avvocato Galoppa: “Oggi, guardandoti indietro, chiederesti perdono a Sarah di quello che comunque tu hai fatto, cioè di averla occultata, di non aver fatto emergere subito la verità?”. E Michele Misseri: “Certo che l’avrei fatto, mi facevo perdonare”.