Chi dice rapita, chi dice morta…mistero intorno a Sarah, la ragazzina scomparsa ad Avetrana

Pubblicato il 1 Settembre 2010 - 20:47| Aggiornato il 3 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA
sara scazzi

Sarah Scazzi

Più passano i giorni più si infittisce il giallo di Sarah Scazzi, la quindicenne scomparsa da Avetrana (Taranto) ormai da una settimana. Nel paese salentino, tutto mobilitato nelle ricerche della ragazza, le voci si rincorrono freneticamente e il confine tra verità e fantasia è diventato sempre più labile.

L’ipotesi più accreditata tra gli amici di Sarah è che sia stata rapita. I sospetti si concentrano in particolare su un uomo “con i baffetti che guida la Punto nera”. Sono sicure le amiche di Sarah nelle indicazioni che forniscono su Facebook. Sul popolare social network, del resto, sono sorti tre profili intestati alla ragazzina di Avetrana. A gestirli è Francesca, sua compagna di scuola.

E gli altri coetanei sono tutti d’accordo a puntare il dito contro il misterioso “baffetto”: “Da quando Sara è scomparsa quello non lo vedo più in giro per Avetrana”. I carabinieri nei giorni scorsi avevano già scagionato l’uomo: secondo le forze dell’ordine quest’uomo ha infatti l’abitudine di fermarsi a guardare le ragazzine, ma non è solito importunarle.

Ma di lui le ragazzine dicono di avere paura, perché – sostiene una di loro – ”ci ha pedinato più volte, lo ha fatto anche quando io ero con Sara”.

La tesi del rapimento è quella sostenuta con veemenza anche da Alessio, un amico di Sabrina Messori, cugina di Sarah: ”E’ un rapimento, è un rapimento non a scopo estorsivo altrimenti a quest’ora avrebbero già chiesto un riscatto. Faccio un appello ai rapitori: per favore, non toccatela, lasciatela subito libera”.

Intanto ieri sera una telefonata anonima aveva acceso le speranze di trovare Sarah. Qualcuno verso le 18.30 aveva segnalato la presenza di ”un corpo insanguinato” tra Avetrana e Erchie (Brindisi). Ma le ricerche si sono concluse con esito negativo.