Sarah Scazzi: scarcerati il fratello e il nipote di Michele Misseri

Pubblicato il 10 Marzo 2011 - 22:20 OLTRE 6 MESI FA

Cosimo Cosma e Carmine Misseri

TARANTO – Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri, tornano in libertà. Il Tribunale del Riesame di Taranto ha accolto i ricorsi dei loro legali contro l’ordinanza di custodia cautelare a termine, per 30 giorni, emessa dal gip del tribunale Martino Rosati il 23 febbraio scorso. Restano indagati per concorso in soppressione di cadavere.

Il collegio (presidente De Michele, relatore De Tomasi, a latere Incalza) ha depositato il dispositivo dell’ordinanza dopo circa sette ore di camera di consiglio. Per leggere le motivazioni del provvedimento, però, occorrerà attendere ancora qualche giorno.

La custodia cautelare nei confronti dei due indagati sarebbe scaduta il 23 marzo prossimo. Secondo l’accusa, Carmine Misseri e Cosimo Cosma, il 26 agosto 2010, avrebbero aiutato Michele Misseri a nascondere il corpo di Sarah Scazzi nel pozzo-cisterna in contrada Mosca, nelle campagne tra Avetrana e Nardo (Lecce).

Soddisfatto l’avvocato Raffaele Missere, difensore di Cosimo Cosma: ”Siamo contenti non solo per i nostri clienti ma anche per la giustizia, che ha saputo valutare con serenita’ le argomentazioni difensive”.

”Ciò non toglie – ha aggiunto Missere – che va dovuto sempre il massimo rispetto per il lavoro dei magistrati inquirenti, finalizzato ad accertare la verità e a fare giustizia”. Per l’avv.Lorenzo Bullo, difensore di Carmine Misseri, la decisione del Riesame ”è un passo importante e un segnale di stop alla Procura. Bisognera’ leggere attentamente le motivazioni dei giudici – ha concluso – per capire se la scarcerazione e’ stata decisa perche’ sono cessate le esigenze cautelari o perche’ non sussistono i gravi indizi di colpevolezza”.