Sarah Scazzi, il mistero degli sms sul cellulare di zio Michele: li ha inviati lui?

Pubblicato il 11 Gennaio 2011 - 10:13 OLTRE 6 MESI FA

Gli sms registrati sul cellulare di Michele Misseri potrebbero essere la chiave per sciogliere alcuno dubbi del giallo di Avetrana? Gli investigatori che indagano sull’omicidio di Sarah Scazzi stanno esaminando con grande attenzione il telefonino dello zio della vittima. Proprio il cellulare di Misseri è già stato determinante, come è spiegato in un articolo del Nuovo Quotidiano di Puglia, per tirare in ballo nella vicenda la figlia dell’uomo, Sabrina.

Quello che stavolta sembra non quadrare è l’utilizzo che zio Michele avrebbe fatto degli sms nei giorni del delitto: sembra perlomeno “curioso” che un contadino di una certa età, da tutti descritto non propriamente esperto nel maneggiare la tecnologia, possa aver prediletto questa modalità di comunicazione.

Il Nuovo Quotidiano di Puglia ha svelato il testo di due dei messaggi contenuti nella memoria del telefono: “La cosa non si risolve così semplicemente”, e “ultimamente mi stai spaventando”.

Secondo Lino Campicelli, che ha scritto l’articolo, questi ritrovamenti “spalancano due ipotesi. E si tratta di ulteriori ipotesi che s’aggiungono alle tante ancora in piedi. O Michele Misseri non è l’uomo ignorante e succubo che è apparso agli occhi di tutti, ed è capace di camuffamenti anche psicologici finalizzati a renderlo credibile per la sua fragilità emotiva, oppure il telefono sequestrato era stato utilizzato da altre persone”.

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