Sarah Scazzi strangolata con una corda “da una sola persona”

Pubblicato il 13 Ottobre 2010 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Scazzi

Sarah è stata strangolata con una corda stretta intorno al collo, forse da una sola persona. Di chi era la mano che impugnava quell’arma improvvisata? Era veramente dello zio Michele, l’orco descritto dai media tramite le sue stesse confessioni? In realtà il punto è che potrebbe essere stata anche un’altra persona a fermare il respiro della quindicenne di Avetrana, Taranto. In ogni caso Luigi Strada, direttore dell’istituto di medicina legale dell’università di Bari incaricato di eseguire l’autopsia, ha detto che è lo strangolamento è “compatibile con la forza di una sola persona, anche perché un uomo che lavora nei campi è normale che abbia una forza impressionante”.

Riguardo al graffio riportato da Misseri, ha precisato che la cicatrizzazione non permette di capire bene il nesso di casualità: “Voglio analizzarlo bene al computer, ingrandendolo, per rendermi conto se possa essere o meno compatibile, con un tentativo di difesa da parte della ragazza”.

“Non potrò verificare se Sarah si sia difesa con le mani perché le dita sono tutte maciullate e pertanto è impossibile capire”, ha aggiunto. E sulla presunta violenza sessuale dopo la morte di Sarah il medico ha detto: “Per me è impossibile stabilire se ci sia stata o no violenza. L’unica possibilità sono i tamponi del Dna che ho prelevato e che potranno dirci la verità”.

Sarah Scazzi sarà tumulata mercoledì prossimo alle 11 ad Avetrana dove è stata realizzata una tomba in tempi record.