Pordenone: maestra precaria digiuna e vive in macchina per protesta

Pubblicato il 1 Settembre 2010 - 09:35 OLTRE 6 MESI FA

Dormirà in macchina e farà lo sciopero della fame fino a quando non otterrà un incarico da qualche scuola elementare: è la protesta di Maria Carmela Salvo, di 55 anni, originaria di Palermo, da cinque anni docente precaria in provincia di Pordenone.

Mercoledì mattina la donna ha parcheggiato la sua utilitaria nella piazza di Maniago (Pordenone), cittadina nella quale ha insegnato negli ultimi anni, e ha assicurato che non si muoverà fino a quando non avrà una cattedra. ”La scuola è diventata una macelleria di precari – ha detto – e la riforma Gelmini la sta distruggendo. A 55 anni non sono ancora riuscita a diventare di ruolo e la contrazione delle cattedre ha impedito che ottenessi un incarico annuale. Non mi resta che lo sciopero della fame e dormire in auto. Starò qui almeno fino al 13 settembre, giorno di inizio delle lezioni, quando spero che qualche scuola mi chiami per supplenze brevi”.

Insieme alla donna, oltre a un gruppo di colleghi precari e rappresentanti sindacali, c’è il marito, anch’egli disoccupato. ”La mia più grande vergogna – ha spiegato la maestra – è stata quando, due anni fa, mia figlia, anche lei precaria in un call center, mi ha pagato il biglietto dell’aereo per tornare in Friuli ad insegnare”.