Navighi sui siti porno? Occhio al virus-truffa che “si traveste” da Polizia

Pubblicato il 1 Agosto 2012 - 14:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Avviso ai naviganti abituali o occasionali di siti porno: potrebbe comparirvi all’improvviso una schermata della Polizia di Stato.  Un avviso che vi chiede 100 euro per sbloccare il vostro pc infetto, un avviso che non riuscirete a togliere se non dietro pagamento. Naturalmente la Polizia di Stato è completamente estranea, si tratta solo di un ennesimo virus-truffa.

Il nuovo “malware” lo spiega  al Corriere della Sera Antonio Giangrande, presidente dell’ Associazione Contro Tutte le Mafie. “Da qualche giorno un malware riesce a superare le difese dei migliori programmi antivirus. Il virus blocca il pc con la videata di un atto di intimidazione. Tale atto intestato alla “Polizia di Stato” richiama la violazione di un fantomatico e non qualificato reato telematico (spam, violazione diritto d’autore, violazione privacy, ecc.) ed intima di pagare 100 euro entro 72 ore, con la minaccia dell’attivazione di un procedimento penale da parte della Polizia Postale di Stato con aggravio di pena. Il documento avvisa che se si paga 100 euro con una carta prepagata (il codice da inserire nel documento) il funzionamento del pc verrà riattivato”.

Bisogna pagare? “Ovviamente no. Il consiglio – continua l’Associazione- è quello di rivolgersi al proprio assistente telematico di fiducia per debellare il virus dal proprio pc e di informare, chi ha tempo e voglia, la Polizia Postale (quella vera) del tentato reato di estorsione, minaccia e truffa perché a quanto pare molti malcapitati vi sono incappati”.