Falsi contratti Sky intestati ai morti, arresti in Emilia Romagna

Pubblicato il 24 Agosto 2010 - 10:08 OLTRE 6 MESI FA

Nuova serie di arresti nella mattinata di martedì 24 agosto, da parte dei carabinieri di Reggio Emilia nell’ambito dell’inchiesta che, nelle settimane scorse, ha permesso di sventare una truffa per oltre 100.000 euro ai danni di Sky, e che vede 41 indagati.

I nuovi arresti – hanno reso noto gli investigatori – sono stati eseguiti tra Reggio, Piacenza e Cattolica (Rimini). Agli inizi di luglio i militari della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce avevano dato vita all’operazione ‘Full HD’: con un sistema collaudato, che vedeva anche la complicità di un promoter Sky, gli indagati erano riusciti a mettere in piedi un giro illecito d’affari reso possibile attraverso la stipula di abbonamenti Sky, con abbinato tv Lcd ‘Full HD’, intestati ad ignari cittadini (anche nomi della politica e dello sport) o addirittura a persone defunte, i cui dati venivano acquisiti dai necrologi dei quotidiani locali.

I carabinieri, proseguendo le indagini, sono riusciti a delineare i ruoli di vertice della banda e ad attribuire l’esatto ruolo del promotore, grazie al quale il giro di abbonamenti ‘taroccati’ ha preso piede. Nel complesso l’indagine ha portato a nove misure restrittive (quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, quattro di arresti domiciliari, un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), 41 persone denunciate, 51 casi di utilizzo fraudolento di carte di credito.

Sono state realizzate 68 truffe attraverso la stipula di contratti ‘taroccati’, con l’utilizzo fraudolento di carte di credito, che hanno portato ad un danno economico di oltre centomila euro a Sky e circa 6.000 euro ai danni delle dodici persone risultate intestatarie delle carte di credito indebitamente utilizzate.