Struppoli, zizze e pipoli: ecco il lessico “casereccio” della loggia P3

Pubblicato il 27 Luglio 2010 - 12:22 OLTRE 6 MESI FA

Nicola Cosentino

Sembra di vederli i carabinieri addetti ad ascoltare le chiacchiere dei “sodali” della loggia P3. Ma come si tradurrà “struppoli”? E che vuol dire “Dormire con la zizza mmocca”? Benvenuti nel lessico della P3, dove l’italiano si mischia all’irpino, al casertano e al napoletano. Perchè parlare in dialetto significa condividere un legame e perchè chi lo parla generalmente lo fa per non essere capito da terzi. Nicola Cosentino, Arcangelo Martino, Denis Verdini, Pasqualino Lombardi e gli altri.

E’ così che sono emerse vere “chicche” dalle intercettazioni. In una conversazione si fa riferimento a un uomo che “dorme con la zzizza mmocca”, ossia tranquillo come un neonato, uno che non ha preoccupazioni di sorta. Secondo la ricostruzione potrebbe trattarsi di Silvio Berlusconi, ma è da chiarire.

Nel lessico della P3 è un florilegio di struppoli, pipoli, sbrodoloni, chiavici o chiaviche, falsoni, fracichi, stronzi, cessi, animali, culattoni, froci, ricchioni, femminielli, bocchinari, accattoni e delinquenti. Tutto chiaro per i carabinieri, anche se su  struppoli e pipoli c’è ancora un certo mistero.

Ma nelle chiacchiere non c’è spazio solo per i dialetti. I più navigati osano con le metafore, proprio per paura di terze orecchie. Come nel caso del governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, che chiede ad Arcangelo Martino, l’ex socialista che con la sua azienda fa affari con  sanità lombarda, se “malgrado la neve ci saranno passeggiate”.Traduzione: gli ispettori “fidati” sbloccheranno la lista a lui collegata alle scorse elezioni regionali, fermata a causa di irregolarità nelle firme?