Il caldo stressa: pappagallo denunciato per stalking, una cicala perchè fa rumore

Pubblicato il 16 Agosto 2010 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA

Se sia vero o no che le vacanze, a volte, stressano è antica questione. Spulciando tra le chiamate giunte al centralino e le denunce presentate al commissariato di Ps di Tarquinia, in provincia di Viterbo, che da luglio a fine agosto passa da 16mila a oltre 50mila abitanti, si direbbe proprio di sì: stressano. Due turisti, uno napoletano e l’altro romano, hanno chiesto di denunciare un pappagallo per stalking.

A loro dire, l’uccello era stato istruito dalla sua proprietaria, che abita al piano superiore, ad insultare gli altri inquilini. Ogni volta che entravano ed uscivano di casa, il pappagallo si sarebbe rivolto al napoletano apostrofandolo ”terrone, terrone”. All’altro, un po’ in carne, invece, avrebbe detto ripetutamente ”ciccione, ciccione”.

Nel pomeriggio di ferragosto, invece, una signora romana ha chiamato il centralino per lamentare ”disturbi alla quiete pubblica” tali da impedirle il sonno. Alla richiesta del centralinista di fornire maggiore chiarimenti, la donna ha risposto che sull’albero davanti alla finestra della sua camera c’era una rumorosissima cicala che le impediva di prendere sonno. ”Fate qualcosa – ha invocato la signora – oppure mandate una squadra di disinfestatori”.

Lo stesso giorno, un uomo si è presentato al commissariato per denunciare il furto della sua auto, parcheggiata, a suo dire, davanti a casa. Una volta redatta la denuncia, però, il turista ha avuto una ”illuminazione” e si è ricordato di aver lasciato l’auto in un altro posteggio, a poca distanza da quello abituale.