Terremoti ed eruzioni: scoperto il “tapis roulant” della crosta terrestre

Pubblicato il 21 Marzo 2013 - 01:25 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Scoperto il “tapis roulant” della crosta terrestre che consente il movimento delle placche tettoniche. Si tratta di uno strato di roccia fusa nella parte superiore del mantello che potrebbe spiegare molti segreti di terremoti ed eruzioni vulcaniche. Lo hanno identificato i ricercatori dell’Istituto di oceanografia Scripps dell’università di San Diego, in California, che lo descrivono per la prima volta in un articolo sulla rivista Nature.

Lo strato di magma è stato individuato in corrispondenza della fossa tettonica dell’America centrale, al largo delle coste del Nicaragua, proprio sotto il bordo della placca di Cocos. E’ formato da rocce del mantello parzialmente fuse ed è collocato tra i 40 e i 75 chilometri di profondità. I ricercatori californiani sono riusciti a visualizzarlo per la prima volta nel 2010 durante una spedizione a bordo della nave da ricerca oceanografica Melville grazie a una nuova tecnica di indagine elettromagnetica che loro stessi hanno messo a punto.

Questa scoperta pone fine a un lungo dibattito durato per decenni sulle forze e le condizioni che permettono alle placche della crosta terrestre di muoversi slittando sopra il mantello. Alcuni studi avevano suggerito che l’acqua contenuta nei minerali del mantello potesse renderlo in qualche modo più duttile. ”I nostri dati ci dicono che l’acqua non può favorire le caratteristiche che vediamo”, afferma il ricercatore Samer Naif.

”Le informazioni contenute nelle nuove immagini confermano l’idea che ci debba essere uno strato fuso nel mantello superiore ed è proprio questo – aggiunge – che determina la duttilità necessaria per lo slittamento delle placche”. Il prossimo obiettivo sarà quello di identificare l’origine da cui proviene il magma, ma nel frattempo la sua scoperta potrà aiutarci a capire meglio i meccanismi alla base dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche.