Terremoto a Roma: i cinesi ci credono, “Chinatown” si svuota

Pubblicato il 10 Maggio 2011 - 16:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Anche i cinesi credono al terremoto a Roma ‘previsto’ per domani 11 maggio. ChinaTown, infatti, si svuoterà. Chiuso per ferie, per inventario o per motivi di salute. Sono tante le ‘scuse’ utilizzate nei cartelli affissi sulle serrande abbassate di diversi negozi dell’Esquilino. Ma in realtà è la paura della previsione del terremoto che dovrebbe colpire domani la capitale a far ‘scappar via’ i commercianti cinesi.

”Sono terrorizzati e non parlano di altro da giorni – ha commentato un barista della zona – Sono in tanti che domani non andranno a lavoro. Già oggi alcuni sono chiusi e i loro titolari sono andati via da Roma. Il bello è che hanno scritto le scuse piu’ assurde quando invece a me hanno confessato di aver paura”. Serrande chiuse a piazza Vittorio e nelle vie limitrofe in particolare via Principe Amedeo e via Rattazzi che colleziona l’en plein: sono solo tre i titolari ‘coraggiosi’ che non hanno chiuso i battenti oggi e sono decisi a non farlo neanche domani.

”Ho sentito del terremoto – ha detto la cassiera cinese di uno di questi negozi – ma non ci credo. Qui affianco non ci sono gia’ da alcuni giorni. Molti di loro hanno approfittato per passare una settimana in Cina”. Un’occasione per ritornare nella loro terra, per i più fortunati, mentre altri si sono diretti verso altre città italiane: ”Dove sono andati? Dai loro parenti a Milano, Firenze e Prato – ha spiegato un commesso di un negozio di bigiotteria in piazza Vittorio – E’ incredibile che possono credere ad una storia simile”.

Tra i tanti commercianti cinesi, forse, il piu’ intelligente e’ stato un titolare di un negozio di abbigliamento in via Principe Amedeo che ha preso delle precauzioni senza dimenticarsi dei ‘profitti’: ”E’ partito da tre giorni. E’ andato a Catania perche’ aveva paura – ha detto uno dei suoi dipendenti – Ci ha lasciato qui ed ha detto che dovevamo tenere il negozio aperto anche domani”