Tirrenica, 42 anni di progetti per la “spaccamaremma”

Pubblicato il 3 Settembre 2010 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA

Costeggia il litorale tirrenico, sulla cosiddetta “spaccamaremma” ci sono 42 anni di progetti, discussioni e tracciati da cambiare in ballo. L’A-12 nel tratto da Livorno a Civitavecchia non è ancora completa.

Con lo scopo di finire quei 240 chilometri nacque Sat, Società autostrada Tirrenica: era il 21 ottobre del 1968, tutta pubblica. Nell’ottobre ’69 arriva il primo accordo tra Anas e Sat. Poi il 12 agosto 1972 con una legge lo Stato autorizza Sat a fare la Tirrenica «nei limiti degli stanziamenti che sarebbero stati acquisiti, a condizione che la società Autostrade assumesse una partecipazione di controllo non inferire al 51% del capitale».

Nel 1993 viene aperto il primo tratto di 36,6 chilometri, da Livorno a Rosignano. Nel 1999 Anas e Sat firmano un’altra convenzione. Fra ambientalisti schierati contro e indecisi, per la Tirrenica batte il cuore, nonché gli interessi della Regione Toscana e Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture, ma soprattutto sindaco di Orbetello.

Poi entrati nel nuovo millennio spuntano i progetti della “collinare” voluta da Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture nei primi anni 2000, il semplice “allargamento” dell’Aurelia a sud di Grosseto (ben voluto dagli ambientalisti) come si pensa adesso. Infine la”Variante” all’Aurelia da Rosignano a Grosseto messa a punto dall’Anas.