Il Veneto ‘riscopre’ il tricolore: “Festeggiamo l’Unità d’Italia”

Pubblicato il 15 Marzo 2011 - 09:27 OLTRE 6 MESI FA

PADOVA – “C’è da festeggiare il tricolore? Assolutamente sì. E’ doveroso festeggiare il nostro comune compleanno”, le parole sono del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, veneto di Conegliano. Sanciscono il dietrofront della regione a guida leghista che persino a Treviso, città ostile alle celebrazioni dell’Unità d’Italia, ha visto spuntare come funghi bandiere tricolori.

“Per i veneti è un momento importante perché i veneti hanno voluto aderire all’Italia, hanno voluto intensamente essere parte di questo Paese, hanno avuto grandi martiri per l’Italia. E questo – ha detto Sacconi – si accompagna al disegno federale che abbiamo che è lo strumento per consolidare l’Unita’ nazionale. D’altronde nella stessa dimensione globale si confrontano stati-nazione, non regioni”.

Verona, Vicenza, Rovigo e Padova. Quest’ultima mercoledì e giovedì è la “capitale” delle celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia. Secondo quanto programmato mercoledì ci sarà la convocazione in seduta straordinaria del Consiglio comunale e di quello provinciale a Palazzo della Ragione, dove alle 21.30 ci sarà il concerto dell’orchestra di Padova e del Veneto. Il giorno dopo, giovedì 17,  ci sarà la deposizione davanti a palazzo Moroni di due corone d’alloro sotto le lapidi che ricordano i caduti della Grande guerra. Alle 10.30 in Aula Magna del Bo è convocato in seduta straordinaria il Consiglio regionale del Veneto.

“Il fatto che la Regione abbia scelto Padova per celebrare il consiglio regionale da a Padova un valore aggiunto alle celebrazioni per il 150esimo dell’unità d’Italia  Poi ci sono altre iniziative che insieme al Prefetto ed alla Provinmcia abbiamo messo in cantiere. In una televisione privata ho detto che era possibile ottenere le bandiere tricolori facendo un salto in Comune ed i padovani sono arrivati a diecine a palazzo Moroni per prendere un vessillo da appendere alle finestre: segno che l’evento del 150esimo è un momento da ricordare. L’Italia è un Paese importante nel mondo se rimane un Paese unito”,  ha commentato il sindaco Flavio Zanonato.

Ci saranno dunque bandiere e maxi fumogeni contro i roghi di Garibaldi. E l’Adige sarà disceso in gommone da un centinaio di camicie rosse.