Creato il vetro metallico più resistente al mondo: è più duro dell’acciaio

Pubblicato il 12 Gennaio 2011 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA

Oltre l’acciaio: scienziati americani hanno creato un nuovo vetro metallico considerato il più forte e resistente finora al mondo. La lega, composta al 90 per cento di palladio, il tre per cento di argento e il resto un mix di germanio, silicone e fosforo è stata messa a punto da una equipe del California Institute of Technology di Pasadena guidata da Marios Demetriou. Secondo i ricercatori la nuova lega, o una lega derivata, potrebbe in un futuro sostituire l’acciaio in edifici, ponti auto o altre strutture industriali.

”I termini ‘forza’ e ‘resistenza’ sono spesso usati come sinonimi ma per i fisici esprimono caratteristiche ben diverse e fino a oggi non era mai stato trovato un materiale che le mostrasse entrambe”, hanno detto i ricercatori che hanno pubblicato i risultati dello studio sulla rivista Nature Materials.

Alcuni materiali, come il vetro, sono forti – vale a dire resistenti ai graffi e difficilmente deformabili quando vi viene posto sopra un grosso peso, ma tendono anche ad essere fragili. Altri materiali, come i metalli, sono piu’ resistenti, possono cioè assorbire colpi senza rompersi ma sono generalmente piu’ malleabili.

”La sfida è sempre stata quella di ottenere un materiale che combinasse forza e resistenza: finora avevamo sempre ottenuto un compromesso tra le due”, ha detto Demetriou. L’equipe di Pasadena è arrivata all’obiettivo al 109esimo tentativo di combinazioni di materiali diversi: ”Non sappiamo ancora perché questa particolare ricetta funziona: bisognerà fare indagini più approfondite per scoprire quali proprietà chimiche sono state alterate”, ha osservato lo scienziato.

Un ostacolo a questo punto è comunque l’altissimo costo del palladio, pari a circa 19 mila euro al chilogrammo, che rende il supermetallo di difficile impiego su larga scala. Il suo primo uso sarà probabilmente per componenti mediche come le placche utilizzate sulle ossa fratturate o gli impianti dentali. Ma se gli stessi principi della ricerca potranno essere applicati a metalli meno costosi come il rame, il ferro e l’alluminio, questo potrebbe portare a leghe meno care da impiegare al posto dell’acciaio nelle costruzioni.