Lo studio dei vermi ci aiuterà a progettare i viaggi e la vita su Marte?

Pubblicato il 1 Dicembre 2011 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Grazie all’osservazione di alcuni vermi, che hanno le stesse caratteristiche fisiologiche dell’uomo e che sono stati sparati nello spazio per tre mesi, si potrebbe arrivare a progettare dei viaggi di esseri umani da e per Marte.

Alcuni studiosi inglesi nel 2006 hanno inviato nello spazio, a bordo della navicella Discovery, 4mila Caenorhabditis elegans, ovvero dei vermi con caratteristiche biologiche simili alle nostre. Li hanno osservati per tre mesi e hanno scoperto che questi vermi, anche nello spazio, sono riusciti a riprodursi e a crescere agli stessi ritmi della Terra.

Siccome questi vermi vivono solo due o tre settimane, gli scienziati sono stati in grado di monitorarne 12 generazioni.   “Siamo stati in grado di dimostrare che i vermi possano crescere e riprodursi nello spazio per un tempo sufficiente per raggiungere un altro pianeta e che siamo in grado di monitorare a distanza la loro salute”, dicono.

Che significa? Che presto questi vermi potranno essere spediti su Marte e vedere se un uomo può resistere al viaggio, oltre che nel “soggiorno” sul pianeta rosso. Un altro grande passo per l’uomo e per l’umanità?