Virus “fine del mondo”. Censura Usa su Science e Nature: “Non parlatene”

Pubblicato il 21 Dicembre 2011 - 10:28 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Quella ricerca crea troppo allarme, sarebbe meglio non pubblicarla. Per la prima volta, gli Stati Uniti hanno chiesto a riviste scientifiche (Science e Nature) di non pubblicare i dettagli di esperimenti biomedici, per evitare che possano finire in mano a potenziali terroristi e provocare una strage.

Come scrive oggi con ampio rilievo il New York Times online, la richiesta, da parte di organo consultivo ufficiale Usa, si riferisce ad esperimenti condotti negli Stati Uniti e in Olanda, dove alcuni scienziati hanno creato in laboratorio una forma particolarmente contagiosa di una influenza letale, l’aviaria A (H5N1), in grado di uccidere milioni di persone se finisse nelle mani sbagliate.

L’organo in questione, il National Science Advisory Board for Biosecurity, che dipende dagli Istituti Nazionali per la Sanità americani, ha chiesto alle prestigiose riviste Science e Nature di nascondere alcuni dettagli delle ricerche, pur non potendo obbligarli a farlo.

Il direttore di Science, Bruce Alberts, si è detto pronto a nascondere alcuni elementi degli studi in questione, ma solo se il governo è in grado di garantire che verranno comunicati agli scienziati che le richiedono.